VIDEO | Il direttore della Protezione civile calabrese ribadisce un principio scientifico superato da falsi annunci catastrofici costruiti ad arte via social per ingenerare paura: «Quando si tratta di questi argomenti di enorme delicatezza si valutino bene le fonti»
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Prendi uno stupido smanettone da social e immaginalo durante giorni di grande apprensione dovuta ad uno sciame sismico: la fake new è bella che servita! Mentre la città di Catanzaro e parte del suo entroterra è ancora alle prese con le paure di un territorio tradizionalmente ‘ballerino’ un post – falsamente attribuito alla protezione civile che annunciava un'imminente forte scossa di terremoto - è divenuto virale scatenando comprensibile sgomento tra i cittadini. L’unica contromisura per non cadere in queste trappole psicologiche è aprire gli occhi ed ascoltare gli organismi preposti.
Diffidare di chi preannuncia un sisma
«No, i terremoti non si possono prevedere – è laconico ed un po’ seccato l’avvocato Domenico Costarella, direttore generale della Protezione civile calabrese durante la diretta Tg del nostro Network LaC – Facciamo un appello a chi ci ascolta: diffidate, non date credito a chi dice che addirittura il nostro Dipartimento regionale possa emanare un allerta terremoto, perché il terremoto non si può prevedere, quindi attenzione a queste genere di notizie. Un appello anche anche agli organi di informazione: quando si tratta di questi argomenti di enorme delicatezza si valutino bene le fonti e gli aspetti tecnico-scientifici, consultando gli esperti del settore per fare un'informazione ancora migliore».
Comuni epicentro senza danni sensibili
Nel corso dell’intervento televisivo il direttore Prociv ha rassicurato sulla situazione nei piccoli comuni epicentro dei movimenti tellurici (Miglierina, Marcellinara, Tiriolo).
«Siamo in contatto diretto con i sindaci – ha detto Costarella - non sono state segnalate criticità, ciò non toglie comunque che dobbiamo mantenere sempre molto alta l'attenzione, molto alta la guardia, essere in contatto con il territorio, con le altre istituzioni, con la prefettura, in modo tale da tenere sotto controllo il fenomeno che, purtroppo, non può essere previsto.Quindi, attenzione, comportamenti sempre dei cittadini adeguati, no panico perché il panico è nemico delle buone pratiche, però mantenere sempre alta la guardia perché non è piacevole, ovviamente, sentirsi un terremoto sotto i piedi!».