Sempre più emergenza idrica a Rossano. Situazione divenuta ormai insostenibile tanto da costringere l’amministrazione comunale a intervenire in tempi stretti. Al centro, il rispetto della legalità e la volontà di non tollerare più allacci abusivi e utilizzi impropri. Previste, inoltre, denunce penali contro ignoti.

 

La finalità è duplice: da un lato, sensibilizzare l'Autorità giudiziaria ad iniziative di indagine e repressione senza precedenti; dall’altro, tenendo conto che la carenza idrica è un dato tanto innegabile quanto ereditato da decenni, contribuire quanto meno ad una drastica riduzione dell'illegittimo utilizzo dell'acqua bene comune.

 

A darne notizia, il sindaco Stefano Mascaro ed il vicesindaco Aldo Zagarese che in mattinata presenteranno denuncia penale nei confronti di ignoti. «L'obiettivo – hanno fatto sapere gli amministratori – è quello di vedere affiancato all'impegno dell'esecutivo e della macchina comunale anche quello della Magistratura per contrastare il fenomeno purtroppo diffuso del furto d'acqua e dei numerosi abusi nell'utilizzo della risorsa idrica che diventano ancora più intollerabili alla luce della gravissima emergenza che la cittadinanza continua a subire».

 

Ad essere informati della decisione assunta sono stati anzi tutto dirigenti, responsabili e personale addetto al settore idrico nel corso di una riunione ad hoc sulla questione svoltasi in sala giunta alla presenza anche dell'assessore all'ambiente Giovanni De Simone e del presidente del Consiglio comunale Rosellina Madeo.

 

«La carenza idrica a Rossano – ha dichiarato il sindaco – è un dato certificato e noto a tutti, non da oggi. Siamo di fronte ad un problema che è storico, documentato ed i cui intollerabili disagi sulla popolazione non nascono con l'attuale Amministrazione. Pensare, quindi, di addebitare presunte responsabilità di qualsiasi tipo ad una giunta che da poco più di un mese sta affrontando, con serietà ed abnegazione, questa ed altre diverse emergenze ereditate, non soltanto diventa esercizio populista, demagogico e strumentale ma – ciò che è più grave – non fa altro che esasperare gli animi senza contribuire in alcun modo alla ricerca di soluzioni reali».

 

Accelerare i tempi, dunque, a giudizio del primo cittadino: «Quanto messo in atto da questa amministrazione, sin dal suo insediamento ed in pochissimo tempo – ha continuato Marasco – con molta probabilità rappresenta molto più di quanto fatto in questi ultimi anni da quanti, a vario titolo, avrebbero dovuto programmare, prevedere ed arginare in modo diverso una carenza idrica oggettiva, soprattutto d'estate, da sempre denunciata e che negli ultimi tempi aveva assunto evidenti livelli di insostenibilità nel medio e lungo termine».

 

In sintesi, si doveva e poteva intervenire prima ma non si è fatto: «In appena un mese – ha aggiunto – abbiamo provveduto e stiamo provvedendo, senza soste, ad individuare e riparare guasti cronici su tutta la rete ed a realizzare d'urgenza ulteriori pozzi la cui messa in funzione, a partire dalla settimana entrante, immetterà ulteriore acqua nel sistema e consentirà di ridurre i disagi alla popolazione ed ai turisti ai quali, in ogni caso, l'Amministrazione comunale ribadisce le proprie scuse».