Nella struttura che accoglie persone disagiate il neo porporato ha trascorso 25 anni di fervida attività in favore degli ultimi: «Qui ha lasciato un segno forte»
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La nomina a cardinale del vescovo di Napoli Mimmo Battaglia ha riempito di gioia tutta la cristianità calabrese ed in particolare l'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Molta emozione e felicità tra i suoi amici del Centro calabrese di Solidarietà dove il sacerdote di Satriano ha vissuto intensamente ben 25 anni, a contatto diretto con i più disagiati.
Parenti al telefono
«È festa perché per noi Mimmo è un fratello, un padre, un amico, un compagno di cammino, di percorso – afferma al nostro Network LaC Nino Piterà, educatore del Centro – Mimmo è passato lasciando il segno forte da questa struttura, da questa casa, dal cuore dei nostri ragazzi e poco fa con la sua mamma ho gioito al telefono, anche con la sorella e ieri con l’amato nipote che sta a Barcellona».
Campane a festa
Fra i collaboratori del Centro solidarietà di Catanzaro in via Lucrezia della Valle anche qualche concittadino del paese natale del neo-porporato. «Sentire le campane della nostra parrocchia a festa è stato bellissimo, una grandissima emozione e anche indescrivibile. Don Mimmo per noi di Satriano è tanto: gli vogliamo bene e continueremo a pregare per lui e a condividere questo suo percorso».
Grande lavoro con i tossici
Arriva la presidente, una donna minuta ma guerriera: «È stata una notizia dirompente – confessa Isolina Mantelli – c'è stato un grande riconoscimento per il suo lavoro accanto agli ultimi, e gli ultimi degli ultimi sono stati tossicodipendenti. Ancora oggi si tratta di persone disperate e poco amate. Quindi la felicità è enorme». E aggiunge con un pizzico di timore: «Speriamo di vederlo presto fra di noi, speriamo che faccia sentire a noi che anche lui ci vuole tanto bene quanto noi ne vogliamo a lui».