VIDEO | Un gruppo di residenti chiede al Comune di poter gestire il piccolo polmone verde tra corso Mazzini e Via Firenze e trasformarlo in luogo dedicato ai loro amici a quattro zampe
Tutti gli articoli di Attualità
Non è esteso come il più noto Parco Pitagora, né storicamente rilevante come la villa comunale, ma il Parco dei glicini, piccolo polmone verde tra le centralissime via Firenze e corso Mazzini a Crotone, potrebbe diventare il primo parco per cani della città. È la proposta di alcuni proprietari dei fedeli amici a quattro zampe che vorrebbero così sottrarlo all’abbandono in cui versa.
Inciviltà e degrado
Debora Tolone frequenta il parco da cinque anni, la incontriamo al parco insieme ad altri residenti della zona: «La prima cosa che ho fatto insieme ad altri amici è stato bonificarlo, per portare i nostri cani. Era pieno di siringhe, abbiamo cercato di ripulirlo, sistemarlo e c’eravamo anche riusciti: era diventato un gioiellino». Poi, come spesso accade, è subentrata l’inciviltà di qualcuno: «Sono state bruciate due palme, sono state rubate le piantine che avevo piantato, i contenitori per i rifiuti. È sparito tutto» ci racconta con amarezza.
Questo succede «forse perché questo parco è sempre aperto, non c’è nessuno che lo controlli o che si prenda la responsabilità di aprirlo al mattino e chiuderlo la sera». Ed è proprio nel buio della notte che accade di tutto: «Noi abbiamo notato che da quando ci siamo noi, ad esempio, non si avvicinano più tossicodipendenti, almeno in nostra presenza. Ma già nelle prime ore del mattino, troviamo rifiuti, bottiglie rotte. Tutto vandalizzato». Insomma, il parco è diventato «invivibile e molte persone si sono allontanate».
La proposta
Rari anche gli interventi del Comune: «In cinque anni credo sia intervenuto solo una volta, quest’anno. Abbiamo richiesto se potevano tagliare l’erba, perché ci sono pure i forasacchi, ma stiamo ancora aspettando. Noi non chiediamo molto: che almeno due o tre volte l’hanno venissero a tagliare l’erba».
Ma questi cittadini sono determinati a salvare il parco. Hanno scritto anche al sindaco, Vincenzo Voce, chiedendo di poterlo adottare e trasformarlo nel primo parco per cani della città: «L’idea è nata per gioco, tra due o tre amici. Poi abbiamo visto che venivano sempre più persone con i loro cani, perché il parco è recintato e i nostri amici a quattro zampe non possono fuggire. Ecco perché vorremo adottarlo e farci qualcosa di bello, ma sempre con l’aiuto del Comune perché da soli non ce la possiamo fare».