Ha un sapore speciale il Carnevale organizzato nel Parco Piero Romeo di Cosenza. Non soltanto per la nutrita partecipazione di mascherine, almeno duecento, con tanto di sfilata e di gratuita distribuzione di chiacchiere. E’ per l’atmosfera che si respira, per la sensazione di trovarsi in un luogo dove a cadere sono anche le barriere sociali, oltre a quelle architettoniche.

 

Costruito dall’associazione “La Terra di Piero” impiegando le risorse raccolte attraverso la rappresentazione di commedie in vernacolo come “Conzativicci” o “Foraffascinu”, questo parco è il primo nel meridione attrezzato per ospitare bambini normodotati e diversamente abili. Nel primo giorno di Carnevale i bambini lo hanno preso d’assalto.

 

Una grande festa anche sul piano della solidarietà: a gonfie vele la raccolta di fondi, medicinali, vestiti, alimenti a lunga conservazione da destinare alle popolazioni africane. “La Terra di Piero” è da tempo impegnata nel progetto Pamoja, con l’obiettivo di portare in Tanzania un carico di beni di prima necessità, soprattutto farmaci da destinare ai piccoli orfani ammalati di Aids.

 

“Nel mese di marzo partirà un primo container di prodotti resi disponibili grazie alla generosità dei cosentini – dice Sergio Crocco, presidente dell’Associazione - Questa città cammina al nostro fianco. La gente ci supporta, ci conforta con la loro fiducia, crede in quello che facciamo. Crescere negli orfanotrofi in Tanzania con in corpo il virus dell’HIV è devastante. Siamo stati in questi luoghi, abbiamo visto la sofferenza negli occhi di questi bambini. Siamo impegnati per migliorare la qualità della loro vita”.