È sempre crescente il desiderio di bellezza degli italiani, e non solo nel mondo femminile, la chirurgia estetica non conosce crisi, complice l'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione che sta infatti condizionando il modo in cui si percepisce la propria immagine, influenzando il desiderio di migliorare le parti di sé che non piacciono e ritardare il più possibile l'invecchiamento.
Ci si rivolge continuamente agli specialisti, in alcuni casi anche per sperare disagi psicologici, con un target che si concentra principalmente sulle donne dai 35 ai 50 anni. Tra gli interventi di chirurgia estetica, al primo posto c'è la mastoplastica additiva per l’aumento del seno e la blefaroplastica per eliminare la pelle in eccesso della palpebra.

Procedure sempre meno invasive, soprattutto al viso, il nostro biglietto da visita principale nei rapporti con gli altri, permettono di ricorrere a trattamenti veloci, efficaci e sicuri con un recupero post operatori più rapido e leggero. Intanto anche i più giovani iniziano a frequentare con assiduità i centri di chirurgia plastica per raggiungere la perfezione sulla base di modelli di riferimento, quelli proposti dai social, irrealizzabili. E il fenomeno si fa sempre più preoccupante. Dunque una cultura dell'estetica che si sta facendo largo con prepotenza ossessionando anche i giovanissimi.

Pro o contro la chirurgia estetica?