«Il bilancio di assestamento dell’Unical è una manovra da più di 5 milioni di euro e, a parere del Cda dell’Unical che l’ha approvato all’unanimità, contiene voci importanti per la crescita dell’ateneo. Sorprende perciò che professori come Perrelli e Rubino, direttori di importanti Dipartimenti, invece di mettere in luce i sostanziosi investimenti approvati per il personale, gli studenti, la didattica e la ricerca, focalizzino la loro attenzione su voci marginali, fornendo, per di più, informazioni errate». 

 

Così il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, interviene su alcune notizie riportate dalla stampa in merito all’assestamento di bilancio che sarà reso pubblico con l’approvazione del verbale previsto nei prossimi giorni.

 

Tra gli investimenti più importanti – si legge nella nota diffusa dall’Ufficio stampa del rettore - contenuti nell’assestamento di bilancio discusso pochi giorni fa in Consiglio di amministrazione, c’è l’area del personale, per la quale è previsto un importo di 527.000 euro destinato agli scatti biennali del personale docente e ricercatore e ulteriori 214.000 euro per gli arretrati del personale tecnico amministrativo.

 

Ai Dipartimenti andranno invece oltre 600.000 euro per spese varie, mentre 150.000 euro saranno investiti per la sicurezza del campus. Previsti anche 124.000 euro per il potenziamento wifi e cloud dell’ateneo, mentre altri 150.000 serviranno per l’avvio della riqualificazione dell’area del Polifunzionale e ulteriori 100.000 per la riparazione delle coperture di 5 cubi.

 

L’assestamento approvato prevede anche un sostanzioso investimento per l’integrazione dei fondi delle Biblioteche, di 300.000 euro, mentre ulteriori 50.000 euro sono previsti come integrazione di fondi per l’attività del Cams.

 

In assestamento sono inoltre stati inseriti 100.000 euro per i progetti Prin, approvati ma non finanziati, e ben 475.000 euro per borse di studio nell’ambito del settore del Diritto allo studio, di cui 40.000 per il sostegno agli studenti particolarmente bisognosi.

 

«Come si vede, analizzando le voci più importanti dell’assestamento, - spiega il rettore - ci si trova davanti ad un investimento finalizzato allo sviluppo dell’università, incentrato sul diritto allo studio, sulla gestione delle infrastrutture, sul personale e sulla ricerca, pensato in piena sintonia con il Consiglio di amministrazione. Ma visto che i due professori, nella loro nota diffusa alla stampa, chiedono conto di cose secondarie, risponderò anche su quelle. Al coro dell’università è stato dato un contributo di 30.000 euro e non di 50.000 come erroneamente da loro indicato. Un investimento in termini di immagine dell’ateneo, visto che la corale si esibisce al di fuori dell’ambito universitario e tenuto conto che, tra l’altro, quest’anno il nostro campus ospiterà l’incontro nazionale dei cori universitari.

 

Nessun “borsellino del rettore” è invece previsto nell’assestamento, bensì un Fondo da 60.000 euro, volto al finanziamento di iniziative scientifiche, didattiche e promozionali di particolare interesse per l’ateneo. Iniziative delle quali, ricordo, in passato hanno usufruito e potranno continuare a farlo, anche i Dipartimenti guidati dai due professori che oggi contestano tali investimenti. Naturalmente, ogni iniziativa è ampiamente documentata e rendicontata. Per il portavoce, infine, in assestamento è prevista una cifra di meno di 5.000 euro, mentre per la Notte dei ricercatori sono stati stanziati 35.000 euro e non 50.000, cifra che serve a cofinanziare un evento che, come è facile intuire, ha dei costi notevolmente superiori.

 

Ci stupisce, in sostanza – conclude il rettore Crisci – che su 5 milioni di euro della manovra, si mettano in luce poche voci di limitata importanza, invece di fornire una corretta informativa generale, diffondendo, per di più cifre e voci errate. Ma i numeri non mentono e appare evidente che gli investimenti messi in campo hanno il solo scopo di portare avanti, al meglio, l’attività dell’università. Aggiungo, con grande spirito di servizio. Sentimento che dovrebbe guidare tutti quelli che operano nella nostra prestigiosa università e hanno a cuore la sua immagine e la sua crescita».