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I bambini con lo zaino all'apertura dell'anno scolastico all'Istituto Comprensivo Uruguay "Maria Stern Nuovo" in Via di Settebagni a Roma oggi 12 settembre 2011. ANSA Mario De Renzis
Ha accompagnato come ogni mattina la figlia 14enne a scuola, ma al suo arrivo ha scoperto che l'intera classe era partita poco prima per la Sicilia, per una gita scolastica della quale nessuno l'aveva informata. L'amara vicenda riguarda una madre e la giovane Matilde (il nome è di fantasia) studentessa della terza media ad Amantea. La ragazza soffre di un disturbo per cui necessita di un insegnante di sostegno, ma non ha problemi di deambulazione.
"C'è voluto un po' per riprendermi dallo shock - rivela la donna - Al portone d'ingresso è stato proprio l'insegnante di sostegno ad informarci. Mia figlia c'è rimasta malissimo e non mi è rimasto altro da fare che riportarla a casa. Dopo essermi ripresa, però, ho chiesto spiegazioni alla dirigente". È così partito un giro di telefonate per accertare i motivi di questa grave discriminazione. "Si sarebbe trattato di una dimenticanza - dice la mamma di Matilde - Sono davvero delusa. Probabilmente mia figlia non avrebbe ugualmente preso parte al viaggio d'istruzione ma sarebbe stato per mia scelta. Invece in questo modo la bambina ha saputo di essere stata esclusa dalla gita nel modo più traumatico".
Salvatore Bruno