Temperature abbondantemente sopra i livelli di guardia nella città dei Bruzi dove in tanti hanno rilanciato sui social l'immagine del centro direzionale della banca. La spiegazione del meteorologo
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Temperature asfissianti che consigliano di trovare riparo all’interno delle mura domestiche. Un clima torrido che stringe in una vera e propria morsa il meridione dell’Italia. A Cosenza, per esempio, il termometro posto in cima alla sede del centro direzionale della Bcc a Rende ha infranto il muro dei 50°. Qualcosa di mai visto prima che testimonia il particolare momento che vive la cittadinanza. Il dato è chiaramente indicativo, anche di molto, e va preso con il beneficio dell’inventario considerato che l’apparecchio resta esposto al sole per tutto il giorno appoggiato su delle lamiere.
«È assolutamente così - conferma il meteorologo Fabio Zimbo -. Le rilevazioni devono essere prese con strumentazioni tarate, ben calibrate e installate secondo i parametri dell’OMM. Quella massima di Cosenza, per esempio, è certificata a 42.5°. Termometri di autovetture o esposti al sole o, peggio, improvvisati, non devono essere presi in considerazione perché possono fornire elaborazioni fuorvianti».
Un caldo di origine africana
Fabio Zimbo, meteorologo Ampro (Associazione Meteo Professionisti di cui è co-fondatore) fa poi il punto della situazione. «Questo caldo ha origine da una rimonta dell’anticiclone africano che convoglia su tutto il sud dell’Italia una massa di aria molto calda di origine africana. Possiamo usare questa definizione, senza spingerci oltre con aggettivi sensazionalistici». Il picco massimo è stato raggiunto e si va verso una diminuzione. «Questa ondata di caldo molto intenso si esaurirà nella giornata di domani (mercoledì, ndr) quando registreremo dati molto simili a quelli di oggi. Poi ci sarà un calo, ma guai a parlare di rinfrescata . Farà sempre abbastanza caldo - chiude - ma senza gli estremi di questi giorni».