L’indagine di Federconsumatori mostra le combinazioni più convenienti e le mini stangate per i turisti. La presidente Iannello alla Regione: «Mercato dei trasporti ancora poco concorrenziale, serve più trasparenza nelle politiche tariffarie»
Quanto costa un biglietto per la Calabria ad agosto: i prezzi di aerei, treni e bus. Ma per le famiglie è meglio viaggiare in auto
Quanto costa un biglietto per la Calabria ad agosto: i prezzi di aerei, treni e bus. Ma per le famiglie è meglio viaggiare in auto
Quanto costa un biglietto per la Calabria ad agosto: i prezzi di aerei, treni e bus. Ma per le famiglie è meglio viaggiare in auto
Quanto costa un biglietto per la Calabria ad agosto: i prezzi di aerei, treni e bus. Ma per le famiglie è meglio viaggiare in auto
Quanto costa un biglietto per la Calabria ad agosto: i prezzi di aerei, treni e bus. Ma per le famiglie è meglio viaggiare in auto
I giorni del «caldo orribile del trasporto pubblico» con i treni da e verso la Calabria cancellati per ben sei giorni sono finiti (anche se qualche disagio resta). La tratta ferroviaria Battipaglia-Sapri è riaperta ma il dato dell'isolamento della Calabria resta e Federconsumatori ne fa lo sfondo del suo « studio sulle offerte di viaggio per agosto con i diversi vettori prendendo in esame, oltre le consuete località di partenza (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli), nuove località di arrivo che hanno consentito di comparare le più ampie proposte di viaggio fra treno, aereo, bus a cui è stato aggiunto il costo del viaggio con la propria autovettura che si rivela il mezzo più conveniente per le famiglie seppure non privo di costi aggiuntivi in termini di costo di parcheggi al mare e nelle aree urbane sino a una media di circa 15 euro al giorno».
Per rendere comparabili le diverse offerte di viaggio delle principali aziende è stata calcolata per ogni vettore l’offerta media per un’ipotesi di viaggio verso la Calabria per sabato 10 agosto.
Per i tre vettori (treno, aereo e bus), allo scopo di uniformare le caratteristiche dell’offerta, sono state considerate le offerte di viaggio a persona senza cambio ad eccezione, in assenza di voli diretti, dei voli Ita da Torino, Bologna, Firenze e Napoli e comparate le offerte di viaggio fra i vettori che offrono maggiori opzioni e che raggiungono tutte le destinazioni esaminate.
Le offerte di viaggio sono state campionate nei giorni del 7 ed 8 luglio a quasi un mese dall’ipotetica data di partenza prevista e quindi, ancora in presenza di proposte a tariffe scontate che però, a distanza di giorni dalla data di rilevamento risultano ormai quasi impossibile acquistare.
«L’indagine – spiega ancora Federconsumatori – ha aperto uno spaccato sul variegato mondo dei trasporti e sui costi di viaggio da sostenere per arrivare in Calabria in un mercato dei trasporti ancora poco concorrenziale e trasparente nelle dinamiche delle politiche tariffarie e con incentive alle rotte verso la Calabria che non avvantaggiano i consumatori». Clicca su continua per leggere quanto costa viaggiare in treno, aereo e bus per la Calabria.
Per i treni, nel 78,57% delle offerte di viaggio campionate Trenitalia presenta costi medi, e massimi, di viaggio maggiori rispetto a Italo con picchi sino al +34,74%. Solo nel 14,29% ha offerte più basse con punte sino al -19,70%.
Relativamente alle proposte su ferro sono state prese in esame le offerte di viaggio verso le località di arrivo dove hanno fermata entrambi i vettori della lunga percorrenza che raggiungono la Calabria: Trenitalia e Italo. Considerata la diversificazione delle offerte di Trenitalia (Regionali, Intercitiy, Intercity notte e Frecce) e le caratteristiche dell’offerta di Italo, sono state considerate le sole proposte di viaggio senza cambio intermedio: le Frecce.
Confermate le 6 città di partenza (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli), sono state campionate 7 località di arrivo con fermate di entrambi i vettori: Scalea, Paola, Lamezia Terme centrale, Vibo-Pizzo, Rosarno, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
Sulla base delle 84 offerte di viaggio esaminate tra i 2 vettori su ferro, sono stati ricavati i valori medi per ognuno dei vettori e sulla base di tali dati è emerso che nel 78,57% delle proposte, le offerte Trenitalia presentano costi maggiori di Italo con picchi sino al +34,74% (Napoli-Lamezia Terme centrale).
Nel 14,29% dei casi Trenitalia ha offerte medie più basse rispetto alle proposte di Italo con punte sino al -19,70% su un Bologna centrale – Vibo Pizzo.
Il 7,14% delle offerte non è comparabile per mancanza del valore di riferimento di uno dei vettori.
Complessivamente, sulle offerte di viaggio si confermano aumenti tendenziali nell’ordine dell’1% - 2,5% sul 2023 su base nazionale.
Nei valori massimi delle offerte proposte dalle 2 aziende, spiccano sostanziose differenze fra le proposte Trenitalia e quelle di Italo. Qualche esempio: 198 euro Milano-Paola della prima contro 122,90 euro della seconda; 152,00 euro Roma Termini - Reggio Calabria contro 103,00; 150,00 euro Firenze-Paola contro 109,00; 234,00 euro Torino-Villa San Giovanni contro 142,90 euro, 176,00 euro Bologna-Lamezia contro 132,00 euro.
Per gli spostamenti in aereo, Federconsumatori ha preso come riferimento Ita Airways e Ryanair. Le offerte medie di volo Ita hanno costi maggiori sino al 36,11% rispetto Ryanair. Un esempio: si arriva sino a 104,24 in più euro su un Milano-Lamezia T.
Le offerte di viaggio in aereo, sulla base dei valori medi registrati fra i vettori esaminati (Ita Airways e Ryanair) si confermano sensibilmente più alte rispetto alle offerte di treni e bus.
Esaminando però i valori massimi delle offerte dei treni, in taluni casi, a esempio Torino-Lamezia Terme, si arriva a 215 euro in treno, contro il valore medio dell’offerta in aereo di 217,26 euro. Ciò a conferma di quanto denunciato nei precedenti campionamenti estivi e festivi di un tendenziale livellamento dell’offerta di treno-aereo nei periodi di massima domanda.
Complessivamente, le offerte esaminate, sul valore del costo medio, hanno evidenziato costi maggiori per le prenotazioni con Ita Airways rispetto a Ryanair sino a +104,24 euro da Milano, +78,8 euro da Torino e +57,04 euro da Bologna per Lamezia Terme.
Terza parte della rilevazione: i bus. Per Federconsumatori le offerte medie di Flixibus sono più alte rispetto a quelle di Itabus: costano fino al 78,35% in più.
Capitolo a parte per le offerte dei bus. L’indagine Federconsumatori ha campionato le offerte di viaggio verso la Calabria delle due note autolinee Flixibus ed Itabus.
I tempi di viaggio dei bus sono notevolmente più elevati rispetto agli altri vettori, in particolare se con cambi. In termini di tempo-viaggio le soluzioni di bus e treni con cambio (ad esempio Intercity + regionale) verso numerose destinazioni, e in particolare dell’area jonica, tendono ad avvicinarsi.
Le proposte esaminate, senza cambi intermedi, evidenziano i maggiori costi delle proposte di Flixibus su Itabus sino al +78,35% da Milano per Lamezia Terme centrale, +38,95% da Torino, + 76,30% da Bologna, +102,60 da Firenze, +368,92% da Napoli. Solo l’offerta media da Roma presenta un valore sensibilmente più basso di Flixibus che costa 12 euro in meno, pari a -33,82%.
La presidente di Federconsumatori Mimma Iannello commenta i dati: «Abbiamo voluto offrire ai consumatori un’indagine comparativa sulle offerte di viaggio seppure più complessa nella sua elaborazione. I dati che emergono evidenziano che dove c’è maggiore concorrenza tra i vettori del trasporto pubblico lì ci sono maggiori vantaggi per i consumatori. Restano però stridenti e sproporzionati i prezzi applicati da alcune aziende rispetto ad altre comparate».
«I dati campionati e proposti nella loro sintesi – continua Iannello – offrono uno spaccato che orienta i consumatori a programmare, quando possibile, il loro viaggio in largo anticipo confrontando le diverse proposte e scegliendo il vettore più congeniale alle loro esigenze economiche, al rapporto tempo-viaggio e costo-km».
Alle famiglie conviene viaggiare in auto «seppure, l’aumento del pedaggio autostradale, l’instabilità del costo del carburante e del parcheggio, rappresentano una componente aggiuntiva rilevante ai fini del bilancio destinato alle vacanze con un valore di circa 15 euro a giorno fra sosta al mare o nelle aree urbane. Sostanzialmente, emergono offerte di viaggio non sempre competitive con le principali mete internazionali in particolare, se il costo a persona rilevato viene moltiplicato per i componenti un nucleo familiare medio e raddoppiato per il viaggio di ritorno che riflette lo stesso andamento.
Un viaggio di sola andata per 3 persone ad esempio, arriva a costare sino a:
654,00 euro in treno, 758,00 in aereo, 312,00 euro in bus e 237,00 in auto da Milano per Lamezia Terme Centrale; 645,00 euro in treno, 804,00 in aereo, 375,00 euro in bus, 266,00 euro in auto da Torino per Lamezia Terme centrale.Dal confronto fra le offerte massime emergono poi i casi di quasi livellamento delle offerte di viaggio tra treno e aereo. Segno che resta ancora molto da fare per rendere maggiormente competitiva ed equa l’offerta di viaggi verso la Calabria. Non basta immettere nel circuito incentivi per decine di milioni se poi non si traducono in reali vantaggi per i consumatori in termini di offerte di viaggio, qualità del servizio e di sostenibilità dei costi».
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