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martedì 17 settembre 2024 | 12:10
Cronaca

Il caso - Dipendente da tre mesi in malattia ma secondo l’Asp di Catanzaro in realtà era al mare o dall’estetista: inviati gli atti alla Procura - Notizie

La dipendente dell'azienda sanitaria già oggetto di un procedimento disciplinare di sospensione dallo stipendio. L'ente ha avviato accertamenti a campione verificando l'assenza dal luogo di domicilio. 

di Redazione Cronaca

Le ripetute assenze dal luogo di lavoro di una dipendente dell'Asp di Catanzaro diverranno oggetto di una segnalazione che l'azienda sanitaria invierà a breve alla Procura di Catanzaro e alla Procura della Corte dei Conti al fine di valutare eventuali ipotesi di reato o danno erariale.

Il provvedimento disciplinare

La vicenda trae origine da un provvedimento disciplinare comminato alla funzionaria di sospensione dallo stipendio e dalle funzioni, scaturito poi in un trasferimento d'ufficio disposto dall'Asp, ma sempre nella sede di Catanzaro. La dipendente ad inizio giugno, e a seguito della notifica dello spostamento, ha comunicato lo stato di malattia protrattosi fino ad oggi, per oltre tre mesi. La funzionaria ha inoltre impugnato il provvedimento disciplinare dinnanzi al Giudice del Lavoro.

Al mare o dall'estetista

A seguito di diverse segnalazioni ricevute riguardanti la permanenza della dipendente in luoghi e situazioni non compatibili con la condizione di malattia, a tutela dei propri interessi e di quelli degli altri lavoratori, l'Asp di Catanzaro ha avviato accertamenti a campione verificando numerose violazioni, almeno 14, del luogo di domicilio nelle ore vincolate. Dalla documentazione acquisita emergerebbero partecipazioni a eventi di varia natura, giornate al mare e sedute dall'estetista.

Il giudizio al tribunale del lavoro

La relazione di oltre cinquanta pagine, esito degli accertamenti, è stata depositata dall’Asp agli atti del procedimento incardinato al Tribunale del Lavoro. L’udienza è prevista per il prossimo 20 settembre. Inoltre, la condotta della dipendente è stata nuovamente segnalata all’ufficio procedimenti disciplinari aziendale che aveva già comminato la prima sanzione e approderà a breve anche all'attenzione della Procura e alla Procura della Corte dei Conti in relazione ai reati ipotizzati dai legali dell’azienda sanitaria provinciale.

Il commento dell'Asp

L'Asp di Catanzaro ha commentato che «si tratta di un atto dovuto, per rispetto degli altri lavoratori che quotidianamente svolgono le loro mansioni con diligenza nello sforzo di restituire funzionalità al servizio sanitario della provincia. Le autorità competenti accerteranno gli eventi ed eventuali profili di colpa. L’azienda ha il dovere di essere credibile garantendo il rispetto delle regole e ringrazia i dipendenti per il loro impegno quotidiano nell’interesse comune».