Il copione si ripete: mezzi in attesa di scaricare e impianti saturi di rifiuti che non si sa dove conferire. Il sistema rischia ancora una volta di saltare all'avvio della stagione estiva. Al lungo elenco di ambiti territoriali in affanno si è aggiunto questa mattina quello di Vibo Valentia che finora era riuscito a mantenere in equilibrio il servizio trovando sfogo nell'impianto catanzarese di Alli. Qui vengono trattati i rifiuti provenienti dalla provincia vibonese essendo questa sprovvista di un proprio sito di trattamento e di una discarica.

 

Mezzi in attesa

I mezzi questa mattina in coda all'impianto catanzarese hanno conferito ma a rilento. Il sito continua, infatti, ad incamerare rifiuti senza riuscire però ad organizzare le uscite, ossia il conferimento degli scarti in discarica. Le uniche per ora disponibili sono solo quelle private di Celico e Crotone, gestite entrambe dal gruppo Vrenna. Quella di Celico è in parte impegnata ad assorbire gli scarti provenienti dall'Ambito territoriale Catanzaro, in virtù di un contratto; quella di Crotone è in via di esaurimento. 

 

Passaggio di consegne

Una situazione aggravata in questi giorni dal passaggio di consegne che è in via di completamento tra il gestore Ecologia Oggi e il nuovo aggiudicatario del servizio di trattamento: l'ati che vede capofila la società Vittadello. In giornata si sarebbe dovuto siglare il passaggio dei dipendenti da un'azienda ad un'altra ma complice anche le festività imminenti la procedura non è andata a buon fine. L'Ato Catanzaro ha disposto una proroga di due giorni, entro mercoledì la procedura amministrativa dovrebbe andare positivamente in porto. Ma resta sempre dietro l'angolo l'enigma scarti: l'impianto catanzarese garantisce il solo trattamento dei rifiuti senza, tuttavia, provvedere allo smaltimento in discarica. Tra le ipotesi al vaglio anche la creazione di un sito di stoccaggio temporaneo dei rifiuti in attesa di individuare un sito di smaltimento.