«Il maltempo violentissimo nubifragio con piogge torrenziali, che hanno colpito, particolarmente in quest’ultime ore il catanzarese, crotonese e il lametino hanno messo a dura prova l’intero tessuto produttivo, infrastrutture, abitazioni e la sicurezza delle persone». Lo afferma Fabio Borrello presidente di Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo evidenziando: «È il risultato dei cambiamenti climatici e dell’enorme energia termica accumulata nell’atmosfera in un anno in cui la temperatura è stata finora superiore alla media degli ultimi anni. Si ripropone ancora una volta la drammaticità e il pericolo sempre incombente del dissesto idrogeologico che deve essere affrontato per mitigarne gli effetti investendo in modo efficace, abbandonando tentativi, che hanno prodotto una stratificazione di competenze e non una semplificazione, poiché ormai è risaputo che intervenire a cose fatte costa 10 volte in più». 

Secondo Borrello: «Certamente la prima priorità è quella di mettere in sicurezza le persone e salvaguardare le vite umane. Dopo una prima ricognizione nelle aziende agricole - continua -abbiamo potuto già verificare che hanno subito pesanti conseguenze.  Nei prossimi giorni, con i dirigenti della Coldiretti dei Comuni interessati e in collaborazione con i comuni, contribuiremo in modo fattivo a fare una stima aggiornata dei danni subiti direttamente alle produzioni agricole, alle infrastrutture a servizio dell’agricoltura e alle strutture agricole. Sosteniamo – aggiunge Borrello – la richiesta del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita di richiedere lo stato di emergenza e quindi avviare la dichiarazione dello stato di calamità. Uscire dalla logica dell’emergenza passando alla programmazione degli interventi non è più rinviabile nell’interesse complessivo della Calabria, delle attività economiche e soprattutto della sicurezza dei cittadini».
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