VIDEO | Denunciano la totale assenza nella gestione dei servizi da parte dell'amministrazione comunale. I cittadini e i turisti della frazione Ruggero, confermata bandiera blu, non ci stanno: «Vogliamo una località vivibile»
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
«Non abbiamo più il mare pulito, ieri era sporco a causa della fogna. Le strade non sono percorribili e quando piove si allagano – ha affermato Gisella Marchio -. Per quanto riguarda il verde, è in stato di abbandono. Non c’è nessun servizio e quelli che c’erano sono stati tolti. Da parte di questa amministrazione comunale c’è assenza totale». Protestano contro la mancanza di servizi e il degrado in cui versa la frazione di Ruggero a Sellia Marina, uno dei più importanti centri turistici e balneari della costa catanzarese, confermata Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo, guidata dal sindaco Francesco Mauro. Tra i cittadini c’è chi risiede qui tutto l’anno e chi solo nel periodo estivo ma i problemi vanno avanti ormai da troppo tempo.
«Vogliamo una località vivibile»
«Ci hanno sempre considerato come degli “stagionali”, paragonati quasi a coloro che raccolgono i pomodori – ha aggiunto Salvatore Montesano -. Non sono residente ma qui ho la seconda casa da venti anni. In media per cinquanta metri quadrati paghiamo al comune di Sellia Marina circa 800 euro all’anno tra Tari e Imu e i risultati sono questi: le strade sono talmente invase dall’erba che se si incontrano due macchine non si riesce a passare e in più le buche la fanno da padrona. Vogliamo sapere dal sindaco se è giusto pagare e non avere servizi». «Bisognerebbe anche mettere in sicurezza e pulire gli alvei e gli argini dei fiumi – ha sottolineato Francesco Caracciolo -. Casa mia lo scorso inverno si è allagata per quattro volte proprio perché gli alvei non sono stati puliti adeguatamente». L’appello dei cittadini è rivolto dunque la primo cittadino «affinchè renda questa località vivibile e in condizioni civili».
LEGGI ANCHE:
«Quale bandiera blu a Sellia? Le nostre attività muoiono tra i rifiuti»