È ancora conta dei danni lungo il litorale tirrenico che costeggia la statale 18 nel Lametino. Gizzeria, Falerna e Nocera sono state “risparmiate” rispetto ad altre località calabresi ma le onde imponenti, hanno superato i cinque metri, e le precipitazioni abbondanti hanno creato disagi e disservizi per i quali si sta ancora lavorando.A Gizzeria Lido ha dovuto “giocare d’anticipo” il lido delle Sirene. Il titolare ha dovuto, visti i bollettini diramati, costruire a sue spese una barriera lunga duecento metri per salvaguardare la struttura alberghiera e il ristorante. La “recinzione” ha tenuto ma a fatica. Da tempo il signor Russo aveva lanciato attraverso il nostro network l’allarme sul rischio che la sua struttura finisse prima o poi inghiottita dal mare, mentre già la spiaggia si era ridotta a pochi metri incidendo fortemente sul rendimento della sua attività economica. «In cinquanta anni che vivo qui questa è la terza mareggiata che vedo con queste caratteristiche – ci racconta – siamo abbandonati da tutti. Nessuna autorità né locale né regionale si è fatta vedere. Spero che non ci siano altri eventi del genere perché le barriere di sabbia non durano per sempre».

Danni ma contenuti anche a Falerna Marina dove a preoccupare è la passeggiata e pista ciclabile inaugurata nel 2018 e che sotto i colpi delle onde e dell’erosione costiera è stata scavata e consumata costringendo così l’amministrazione a chiuderla al pubblico. Attualmente ci sono lavori in corso e i cedimenti non sono terminati. Nei prossimi giorni ci spiega il consigliere delegato del Comune di Falerna Riccardo Floro verranno messi dei massi e messa in sicurezza tutta la zona circostante. A Nocera Marina, invece, come di consueto ad avere la peggio sono stati i sottopassi che si sono allagati e il lungomare. Da sabato ad oggi le strade vicine alla passeggiata sul litorale sono ancora allagate e chiuse al traffico.