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Rischia di essere seriamente compromesso il tratto di costa tirrenica fra Amantea e Cetraro a causa degli illegali e numerosi sversamenti di liquami e materiali industriali in mare.
«Si tratta di un problema serissimo che sta assumendo proporzioni di vera e propria emergenza - scrive lo stesso Sergio - anche per la cronica deficienza numerica e di portata dei depuratori che, sommate agli scarsi interventi di manutenzione, pregiudicano molto la qualità delle acque del tratto di mare interessato».
Inoltre ad aggravare la situazione c’è la carenza di acqua potabile e i vasti incendi che stanno provocando un serio danno all’economia locale e al comparto agricolo con tutto il sistema commerciale indotto.
Richiesta una riunione operativa
La richiesta di Franco Sergio è quella di una riunione operativa con i responsabili dei dipartimenti interessati, il prefetto, il presidente della provincia, i sindaci dei territori colpiti, per individuare non solo soluzioni strutturali dei problemi ma interventi straordinari di massima urgenza. La situazione infatti potrebbe aggravarsi ulteriormente ad agosto, quando si registra in Calabria il maggior afflusso di presenze turistiche ed un livello occupazionale nel settore che risulta essere fra i più alti in Italia.
La richiesta del consigliere regionale si aggiunge a quella già introdotta dallo stesso Mario Oliverio in questa settimana, nella quale si richiedeva esplicitamente al Governo, lo stato di calamità per emergenza idrica con una task force mirata a risolvere il problema.