Vasta operazione in materia ambientale in Calabria. A partire dalle prime ore del mattino e fino alla tarda serata di ieri, nella provincia di Reggio Calabria, circa 300 militari tra Carabinieri dell’Organizzazione territoriale e per la Tutela forestale, ambientale e agroalimentare coadiuvati, per la perlustrazione di aree impervie e acquitrinose, da Squadre operative dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, con il supporto aereo dell’ 8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione all’operazione convenzionalmente denominata “Deep 2”. La prima parte dell'inchiesta aveva portato a 13 denunce e 5 depuratori sequestrati. 

 

Un’operazione complessa nel suo insieme, nel cui ambito circa un centinaio sono stati gli obiettivi controllati, in un’area di operazioni che ha interessato la fascia medio-costiera ionica, tirrenica e dello stretto della provincia di Reggio Calabria.

L’intervento, condotto dai Carabinieri, è stato particolarmente indirizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’inquinamento ambientale - che risulta particolarmente accentuato in Calabria - mediante azioni utili a conoscere e valutare il fenomeno in ambito regionale e, nel contempo, valorizzare le funzioni di polizia ambientale affidate in ambito nazionale all’Arma dei Carabinieri. I dettagli saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle ore 10,30 a cura del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ed a cui parteciperanno il comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale di Brigata Pietro Francesco Salsano e il comandante della Regione Carabinieri Forestale, colonnello Giorgio Maria Borrelli.