E’ avanzato di 35 metri il mare negli ultimi mesi davanti al lido Le Sirene di Gizzeria. Ha divorato la spiaggia lasciandone giusto un lembo, ha attaccato la recinzione che era stata creata per arginarlo e, come ci dice il titolare Lido Russo, «ha divorato anche i sogni di questa estate 2018». Una stagione quella turistica messa già a dura prova dal maltempo e a cui in questo caso si è aggiunto anche il fatto che per onestà il signor Russo ha informato chi prenotava per assicurarsi un posto nel suo albergo di non potere garantire che si sarebbe riuscita per tempo a ricreare una spiaggia.

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Ma non è la prima volta che i lidi della costa pagano le conseguenze di un’erosione costiera sempre più aggressiva e contro cui quanto fatto fino ad ora si è dimostrato vano. «Studi fatti sulla carta e non basati sulla realtà», si sfoga Russo, che di soldi in questi anni ne ha rimesso parecchi. Dal 2011 i danni sono continui. Una piccola ruspa è alloggiata nel piazzale antistante la struttura, pronta ad intervenire, per spostare, rimuovere, sistemare. Il muro di contenimento presenta numerose crepe. E le istituzioni, ci racconta il titolare, sembrano non ascoltare.

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