VIDEO | L'associazione La collina dei veleni aveva chiesto al primo cittadino Pugliese alcuni chiarimenti in merito alle operazioni che Syndial condurrà nel sito. Questa la risposta
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Come riportato precedentemente su queste pagine, l'associazione La collina dei veleni ha lanciato un appello al sindaco di Crotone Ugo Pugliese, affinchè chiarisca nei dettagli le operazioni di bonifica dell'ex area industriale. Ciò è avvenuto per tramite della stampa pitagorica, con l'invito specifico ai 41 giornalisti firmatari, qualche settimana fa, di un documento a sostegno dello stadio Ezio Scida, “colpevoli” di non occuparsi in toto delle tematiche scottanti del crotonese. Per l'associazione, rappresentata dall'ingegnere Vincenzo Voce, ciò che Syndial metterebbe in campo, sarebbe una “falsa” bonifica, ma anzi andrebbe a fare una messa in sicurezza della zona, senza estirpare le sostanze pericolose.
«Nessuna falsa bonifica»
Perciò, abbiamo intervistato il primo cittadino pitagorico, chiedendo proprio una risposta in merito all'invito ricevuto da La collina dei veleni: «tempo fa – ha dichiarato Pugliese – ho detto, facendo anche una battuta forte, che non bisogna abbaiare alla luna. “Falsa bonifica” è antipatico, e io starei attento a dire determinate cose, perchè i firmatari di un Piano Operativo di Bonifica non sono il sindaco o l'assessore regionale tanto declamati in queste accuse, ma c'è una conferenza di servizi con tanto di istituzioni presenti, da Ispra ad Arpacal, il Ministero dell'Ambiente. Quindi, ci sono tante di quelle maestranze dedicate all'attività di bonifica che sono soprattutto esperti in materia, che hanno avallato un progetto».
«La bonifica, un fatto serio»
«La bonifica è un fatto serio – continua il sindaco – dopo 20 anni è stata messa in campo, sta partendo la fase 1, che sono le opere anticipabili a mare, e immediatamente dopo partirà, con la fase 2, la rimozione dei veleni contenuti nella “passeggiata degli innamorati”. Non mi venga a dire l'ingegnere Voce che non sa di cosa sto parlando, perchè sto parlando del vero problema della città di Crotone. Per quanto riguarda il resto, abbiamo sempre detto che la bonifica è una cosa che va “in incoming”, via via, tant'è che ancora non è stato presentato il progetto definitivo da Syndial. Questo perchè nella conferenza di servizi del 28 giugno, mi pare, sono state fatte tante di quelle prescrizioni relative all'area Pertusola, tali da mettere in sicurezza i cittadini crotonesi. Purtroppo si fa spesso e volentieri demagogia, e la demagogia può portare al rallentamento di alcuni processi che sono dannosi per la città e per i cittadini. Il declamare alcune richieste, senza avere contezza della fattibilità, significa lasciare le condizioni della città in cui versa da 20 anni. E io questo non lo posso permettere, né all'ingegnere Voce, né a chi si opporrà a questa fase di bonifica».
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