In alcune zone la raccolta è ferma da 20 giorni e l'impianto di Lamezia è sbarrato ai compattatori provenienti da fuori provincia. Questo il motivo della protesta dei primi cittadini guidati da Maria Limardo. In tarda mattinata incontreranno l'assessore De Caprio
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Dalle 8 di questa mattina decine di sindaci del Vibonese, guidati dal primo cittadino del capoluogo di provincia e presidente dell'Ato di Vibo Maria Limardo, stanno presidiando l'entrata dell'impianto di smaltimento dei rifiuti di San Pietro Lametino come segno di protesta per la decisione di sbarrare l’ingresso ai compattatori provenienti da fuori provincia.
I sindaci denunciano una vera e propria emergenza igienico-sanitaria in corso. In alcune zone della città (come nel rione Vaccaro di Vena Superiore) la raccolta è ferma da più di 20 giorni e la spazzatura diventa facile preda di ratti e randagi.
Ad incidere nel disservizio proprio la diatriba con l’Ato di Catanzaro – che ha stoppato i conferimenti nell’impianto di San Pietro Lametino per gli automezzi provenienti dal Vibonese – sta facendo sentire in maniera importante le sue ripercussioni. Una circostanza segnata da serrate trattative e diffide che, tuttavia, come ammesso dagli stessi sindaci aderenti all’Ato di Vibo, non hanno sortito alcun effetto. Venute meno le “vie bonarie”, questa mattina si è dunque passati con la manifestazione di protesta indetta davanti all’impianto lametino dai primi cittadini – con in testa il presidente Ato e sindaco di Vibo Maria Limardo – che si sono posti alla guida di una colonna di autocompattatori per reclamare a gran voce la ripresa dei conferimenti.
«Lo scorso 14 maggio – ha spiegato il sindaco Limardo parlando con alcuni giornalisti – abbiamo avuto un sostanziale blocco nel conferimento dei rifiuti perché l’Ato di Catanzaro ci ha impedito di utilizzare l’impianto di San Pietro Lametino e ha detto che dobbiamo conferire ad Alli di Catanzaro, ma nella realtà dei fatti Alli è quasi fermo e anche tecnicamente obsoleto e quindi non riusciamo a conferire con regolarità i nostri rifiuti. Oggi richiediamo per l’ennesima volta all’Ato di Catanzaro ma anche alla Regione un provvedimento risolutorio, perché la provincia di Vibo Valentia non può permettersi l’emergenza rifiuti in questa fase, anche in relazione alla stagione turistica. Chiediamo – ha aggiunto il sindaco di Vibo Valentia - che sia consentito anche a noi l’ingresso nell’impianto di San Pietro Lametino: non c’è, infatti, nessuna ragione tecnica per la quale questo ci è precluso, visto che è un impianto capiente e in grado ricevere i rifiuti dalla provincia di Vibo Valentia, come del resto avveniva in passato».
Nelle prossime ore i sindaci del Vibonese sono attesi a un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio.