La nascita di un ecodistretto a Sant’Onofrio continua ad essere al centro di un’accesa polemica tra quanti lo vorrebbero e quanti invece si oppongono con tutte le forze. La polemica nata in paese, ha scatenato la reazione dei centri limitrofi. I più agguerriti sembrano essere gli abitanti di Filogaso, che lamentano come l’impianto, impropriamente chiamato discarica, sia più vicino al loro paese che a Sant’Onofrio.

Per tranquillizzare tutti, o almeno provarci, è stata indetta un’assemblea pubblica. All’incontro, moderato dal direttore del sito lacnews24.it Pasquale Motta, esperti del settore che documenti e slide alla mano hanno spiegato come funzionerà l’eco distretto.

 

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Assente il comitato del no, che ha preferito affidarsi ai social per ribadire la propria contrarietà. In sala, nel momento in cui la parola è passata al pubblico, è stato sollevato qualche dubbio e perplessità circa il timore che annessa all’eco discarica possa sorgere una discarica di servizio. Rassicuranti le parole di Francesco Martino, esperto di impianti di trattamento dei rifiuti. Al tavolo dei relatori il direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri, il comandante dei vigili del fuoco Salvatore Tafaro e i sindaci di Sant’Onofrio e Filogaso.