«La Calabria è considerata la regione a più alto rischio di dissesto idrogeologico, ed insieme all'Ordine dei geologi della Calabria ed altri Ordini professionali competenti come quello degli ingegneri, abbiamo avviato un'intensa collaborazione per portare avanti una proposta di legge su 'Opere ed interventi in prossimità di acque pubbliche per il contrasto del dissesto idrogeologico e per la salvaguardia della vita umana'». Lo afferma, in una nota, il senatore Marco Siclari, di Forza Italia.

 

«Presenterò l'iniziativa, insieme ai consiglieri regionali in Regione - prosegue Siclari - mentre la stessa proposta è già in discussione all'interno del gruppo di Forza Italia al Senato e al Dipartimento Ambiente e Territorio del partito, affinché si possa approvare una riforma che prevenga i disastri di cui sono vittime i cittadini ed i territori con un grave dissesto idrogeologico come quello della Calabria e di altre regioni italiane. Noi di Forza Italia stiamo lavorando ogni giorno nelle sedi opportune ed istituzionali per proteggere i cittadini ed i territori nelle regioni più a rischio come la Calabria senza aspettare che accadano altre tragedie per parlarne e riaccendere i riflettori temporaneamente».

 

Siclari – continua la nota - ha approfondito negli ultimi mesi la proposta del presidente dell'ordine dei geologi della Calabria Benedetto Romeo, sposata anche da Gerlando Cuffaro, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Catanzaro ed è già a lavoro con Forza Italia per far approdare l'emergenza calabrese al Senato affinché si scriva una riforma utile a tutte le regioni. «Sono molto soddisfatto – ha aggiunto il senatore forzista - di vedere che questa proposta è stata approvata da ordini professionali che conoscono bene e da vicino il problema del dissesto idrogeologico che in Calabria rappresenta il massimo della sua pericolosità ma non ci fermiamo, coinvolgeremo tutti gli ordini competenti e contestualmente porteremo avanti l'iter, già avviato con Forza Italia, con l'intento di coinvolgere i senatori delle altre forze politiche per far sì che il Senato si occupi di questa emergenza che riguarda il nostro Paese».