Botta e risposta tra i due enti sulle competenze che riguardano la manutenzione delle aree esterne. Il sindaco Abramo ha inviato una risposta di replica al commissario di Aterp Calabria Ambrogio Mascherpa
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Non cessa il botta e risposta a distanza intrapreso dall’amministrazione comunale di Catanzaro e Aterp Calabria in ordine alle competenze sulla manutenzione delle aree degradate presenti in viale Isonzo. Dopo la lettera inviata dal commissario, Ambrogio Mascherpa, al primo cittadino, Sergio Abramo, alla quale allegava aree e costi a carico del Comune, arriva la replica del sindaco. «A seguito della verifica tecnico–giuridica, predisposta dal sindaco Sergio Abramo – si legge in una nota diramata da Palazzo De Nobili- sulla vicenda che riguarda gli alloggi Aterp di viale Isonzo, l’amministrazione comunale ha verificato, in modo inequivocabile, che le aree alle quali si fa riferimento sono, allo stato attuale, di proprietà della stessa Aterp».
Dagli atti formali, infatti, risulta che non è stato al momento completato l’iter previsto dalla convenzione con cui l’Aterp, previo specifico collaudo tecnico, avrebbe dovuto formalmente consegnare le aree al Comune. La lettera inviata a Mascherpa, che recepisce la relazione redatta dai settori urbanistica e avvocatura, diretti rispettivamente da Giuseppe Lonetti e Saverio Molica, cita una serie di provvedimenti ufficiali del Comune ai quali l’Aterp non ha dato seguito. È dunque evidente che nelle zone in questione, che pur ricoprono un interesse pubblico, il Comune si trova in questa fase, sotto il profilo strettamente giuridico, nell’impossibilità di provvedere al loro completamento o alla loro manutenzione: intervenire prefigurerebbe un danno erariale per l’ente. Pertanto, proprio a tutela dell’interesse collettivo rappresentato dalla riqualificazione delle aree in questione, Palazzo De Nobili ritiene che l’Aterp debba avviare subito i procedimenti di competenza relativi alla consegna delle stesse aree.
Nelle more, la responsabilità resta obbligatoriamente in carico all’Aterp per due motivi: il primo perché le opere di competenza Aterp devono essere ancora completate; il secondo poiché, solo una volta completate tali opere si potrà procedere al collaudo e al trasferimento patrimoniale al Comune. Nella lettera inviata a Mascherpa il sindaco ha ribadito, inoltre, come il Comune non abbia nessuna competenza per ciò che attiene la manutenzione delle aree esterne fino a quando non saranno formalmente consegnate a Palazzo De Nobili. Ancora di più, non ha e non avrà mai competenza per quanto attiene la situazione igienico-ambientale degli immobili: tale competenza è in carico all’Aterp ed eventualmente ai soggetti condominiali che avranno potuto acquisire l’alloggio.
l.c.
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