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Il degrado dell’ambiente marino che ha segnato la Costa degli dei risulta indecente e intollerabile. Il trascorso mese di agosto si è segnalato per le gravi criticità marine che si sono dimostrate, in loco, in tutta la loro entità e gravità. Gli interventi della Regione al riguardo si sono palesati tardivi, riduttivi e in buona parte insufficienti. È mancata qualsiasi programmazione tesa a impedire, limitare o superare le criticità in questione. Pertanto, urge avviare una progettualità di contrasto, verso tale fenomeno così altamente negativo, immediatamente e ciò per superare i limiti di un’azione politica fin qui inefficace e tardiva. Il mare invaso da materiale di risulta è un rilevante vulnus, infatti, per i tanti cittadini del comprensorio, i villeggianti e gli operatori turistici. Ma soprattutto, per l’ammaliante bellezza dei siti in argomento. La Regione Calabria non può più limitarsi a interventi ordinari o azionati tardivamente. Archiviata tale stagione, la questione non può essere collocata nel dimenticatoio. Tutt’altro: immediatamente si avvii un’appropriata programmazione che abbia i caratteri della lungimiranza, concretezza e soprattutto della programmazione. Per l’effetto è stata interrogata la giunta per conoscere quale iniziative intenda intraprendere per tutelare il tratto marino di che trattasi; quale sia la strategia di contrasto dei fenomeni inquinanti in questione; quali, i tempi e le modalità necessarie a rendere concrete dette iniziative; quale sia la programmazione che intenda, eventualmente, dispiegare sin da subito.