I cassonetti sono verdi, bianchi e blu in base alla tipologia di rifiuti a cui sono destinati, ma a chi va a buttare lì scarti di ogni genere poco importa. Quella che si è creata a via Amendola a Lamezia Terme, a pochi passi dal centro, ma comunque già in una zona pulsante e nevralgica della città, è una vera e propria discarica. Una discarica non solo dalle dimensioni preoccupanti, ma decisamente pericolosa da un punto di vista igienico sanitario. La situazione è stata più volte prospettata dagli abitanti della zona ai vigili urbani e agli addetti della Lamezia Multiservizi, nonché all’amministrazione comunale, ma senza alcun risultato. Anche quando il sito viene svuotato, torna nel giro di pochi giorni a riempirsi, fino anche a varcare i confini dell’adiacente parco.

 

E quella di via Amendola non è che la punta di un iceberg. La città dalla scorsa estate ha avuto una vera e propria degenerazione dal punto di vista dei rifiuti costringendo l’amministrazione a dotarsi anche di collaborazioni esterne per attuare controlli e sanzionare chi non differenzia. E intanto proliferano i roditori, piuttosto che gli odori nauseabondi e i sacchetti aperti dai branchi di cani randagi in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Altro problema irrisolto della città che non riesce a contenere il numero di cani vaganti, molti dei quali sono casi di abbandono. Così, i cittadini pagano la Tari, per poi vedere una città deturpata e violentata da conterranei incivili.

 

Tiziana Bagnato