È trascorso un anno dal debutto del Consorzio nazionale grappa al suo esordio proprio in occasione della scorsa edizione del Vinitaly. Torna così anche quest’anno, nello stesso spazio che lo ha tenuto a battesimo, il Consorzio nazionale grappa per raccontare al pubblico di addetti ai lavori, giornalisti e interessati amanti della grappa, i risultati di questi primi dodici mesi e riflettere sul ruolo della grappa quale emblema del made in Italy nel mondo. 

«La grappa all’estero nel 2022 è cresciuta del 23%, un ottimo risultato che diventa eccellente in Germania dove l’aumento, secondo l'Osservatorio Federvini, è addirittura del 33% in più rispetto all’anno precedente. Sono dati che accogliamo con grande entusiasmo - dichiara Sebastiano Caffo, presidente del Consorzio nazionale grappa - e che ci stimolano ad andare avanti nella promozione di questo prodotto italiano per eccellenza come conferma il fatto che il Consorzio rappresenta le principali distillerie d’Italia da Nord a Sud, con soci singoli e consorzi regionali che operano in Veneto, Trentino Alto Adige, Puglia, Lombardia, Calabria, Piemonte, Sicilia, Toscana, Friuli e Val d’Aosta». 

«Tra l’altro, le aziende del settore che hanno aderito al Consorzio sono in crescita e molte di loro sono presenti al Vinitaly. Sono molto soddisfatto - continua Sebastiano Caffo - perché, nonostante le difficoltà burocratiche iniziali che abbiamo dovuto superare e la diffidenza di chi non credeva possibile la realizzazione di questo innovativo progetto di cambiamento e valorizzazione del nostro prodotto, siamo perfettamente operativi e sicuramente l’unico Consorzio nazionale pronto per il decreto di riconoscimento che auspico arriverà in tempi brevi»

«Rimarco il fatto che nel Consorzio convive, con i distillatori storici di grande esperienza, anche una nuova generazione di distillatori che crede fermamente nel fatto che la grappa conquisterà nel prossimo futuro, sui mercati internazionali, un’importanza almeno pari alle acquaviti simbolo di altre nazioni, sia per la sua qualità intrinseca che per il vantaggio di essere Made in Italy. La grappa è storia, la grappa è futuro».

 Per parlare dell’andamento del mercato in Italia e all’estero e degli obiettivi futuri è stato organizzato un incontro che si terrà domenica 2 aprile dalle ore 15 alle ore 16.30 presso la Sala Bellini (Hall 6-7 Piano +1) con titolo: “Grappa: L'acquavite ambasciatrice italiana nel mondo – la grappa, un prodotto unico al mondo, rappresentante eccellente del Made in Italy”. 

A introdurre il dibattito, sarà il presidente Sebastiano Caffo che illustrerà i risultati ottenuti fin qui: «Siamo partiti con il piede giusto. L’entrata in vigore del Piano dei controlli per la grappa e per gli altri distillati e bevande spiritose di qualità è un altro passo avanti accolto con soddisfazione dal Consorzio. La grappa - dichiara il presidente Caffo - sta vivendo un crescente apprezzamento, un segnale che dobbiamo cogliere per conferire alla grappa il ruolo di ambasciatrice del made in Italy che merita».

Per quanto riguarda gli altri interventi in programma, Luigi Odello, presidente del comitato scientifico del Consorzio e presidente degli assaggiatori, approfondirà il tema dell’unicità della grappa e del suo ruolo di ambasciatrice dell’eccellenza italiana all’estero. Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita e presidente del Comitato Acquaviti di Assodistil, relazionerà su: “Grappa, lo storico distillato di bandiera al debutto tra indicazione geografica, Consorzio e controlli”. Matteo Zoppas, presidente ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, interverrà sull’importanza della grappa, eccellenza italiana e veicolo del made in Italy per i mercati internazionali. 

Secondo i dati resi noti da Nomisma 2022, i giovani si stanno avvicinando al mondo della grappa e lo scenario sulle tendenze conferma il maggiore interesse per il consumo di grappa con riferimento alla distribuzione moderna e ai diversi canali di vendita. Una riscoperta del ‘distillato di bandiera’ che attrae sempre più consumatori anche perché si tratta di un prodotto che si rifà alla tradizione contadina. Un’origine che accredita la sua anima schietta, genuina e quindi popolare. Tutti valori che lasciano presagire un futuro sempre più roseo per la grappa, Sulle caratteristiche del prestigioso distillato, il professor Luigi Odello non ha dubbi: «Unica acquavite al mondo ricavata per distillazione diretta di una materia prima solida ricchissima di aroma. Una bella storia nata dalla povertà e dall’ingegno del popolo italiano più di 200 anni fa e oggi, esempio virtuoso di sostenibilità». 

L’evento In programma domenica 2 aprile è stato realizzato con la collaborazione di ‘Alfatek botting plants’, azienda italiana specializzata nella produzione di impianti per l'imbottigliamento.

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