Giornalista e saggista, tra i suoi interessi le radici identitarie dell'agroalimentare calabrese e meridionale. Qui si occupa di un innovato e ambizioso progetto il cui obiettivo è quello di mettere in rete persone, aziende, territori ed identità culturali
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Sin da ragazzo Massimo Tigani Sava sapeva già verso quale direzione orientare il proprio futuro. Il giornalismo è stato per lui il punto cardinale verso cui rivolgersi per dare modo alla propria passione per il racconto, per la narrazione dei fatti, di trovare il luogo più adatto in cui vivere ed operare. Giornalista professionista, saggista, laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, dopo una lunga serie di esperienze professionali tra carta stampata, web e tv, attualmente si occupa di coordinare per il network LaC il sistema "Grand Terroir" il cui obiettivo è quello di mettere in rete persone, aziende, territori ed identità culturali.
Un progetto che ben si sposa con la specializzazione dello stesso Massimo da anni intento ad occuparsi delle radici identitarie dell'agroalimentare calabrese e meridionale. «Grand Terroir - racconta il giornalista e saggista - è anche un contenitore in termini di comunicazione integrata che utilizza tutte le vaste potenzialità del network LaC e, tra queste, la suite dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme dalla quale registriamo il format "Imprenditori in volo"».
Un innovativo e ambizioso progetto che guarda al di là dei confini regionali e che è già in campo per costruire un sistema economico, una sinergia tra soggetti protagonisti della vita economica e sociale. Massimo Tigani Sava definisce il rapporto con LaC, il network dei calabresi, entusiasmante. E lo fa con riferimento non soltanto alle strategiche risorse tecnologiche impiegate dal gruppo ma anche al capitale umano che in esso e per esso lavora. «Qui ho incontrato vecchi colleghi con i quali ci eravamo incrociati nel corso di altre esperienze editoriali ma anche un bel gruppo di giovani che hanno grande voglia di fare questo mestiere - aggiunge Massimo -. Da giornalista professionista con tanti anni di esperienza alle spalle mi consento anche di dare un consiglio: fare questa professione con uno sguardo rivolto al mondo perché si può vivere anche in un paesino della Calabria ma occorre sempre tener conto di quale sia l'evoluzione globale».