Sorriso sempre a disposizione, sotto una chioma ribelle che sembra contraddire il suo carattere tranquillo e pacato. Mattia Isaac Renda è un giovanissimo e preparato videomaker del network LaC. È quando parla del suo lavoro che la passione prende spazio nei suoi occhi, curiosi di vita e pronti a raccogliere nuovi dettagli da trasferire nei prossimi filmati. La ricerca dei particolari, delle sfumature che rischiano di rimanere inosservate, lo tiene sempre all'erta, concentrato, per intervenire e dare riparo a ciò che la distrazione potrebbe rimuovere per sempre.

Mattia collabora da più di un anno con il network LaC. Sono diversi i format per i quali svolge attività di ripresa, editing e post produzione, tra questi: Mammasantissima, Una regione per girare ed Il sacro in Calabria. Produzioni televisive tra loro differenti e, proprio per questo, capaci di mettere alla prova la sua creatività e l'abilità a destreggiarsi tra contesti e racconti per certi versi distanti tra loro.

«All'interno del network ho trovato tanto spazio - afferma il brillante videomaker -. Mi è stata data piena libertà in diversi progetti e ciò mi ha fatto molto piacere perché mi ha consentito di esprimere al meglio la mia creatività». Un altro progetto a cui Mattia confessa di essere particolarmente legato è LaCalabriavisione, rubrica del sito lacnews24.it che mette in risalto le bellezze e le eccellenze della regione. «Anche qui ho trovato una grande libertà - aggiunge -. Credo sia importantissimo, oggi, lasciare questo spazio ai creativi per raccontare la propria terra».
 
Sui colleghi spende soltanto ottime parole. Racconta della preparazione altissima e della serietà che li contraddistinguono. Rammenta anzitutto a se stesso quanto sia importante, e per nulla scontato, condividere con tanti di loro momenti ed emozioni uniche anche al di fuori degli orari di lavoro. Per il giovane professionista, il network LaC è una realtà in continua crescita. Un gruppo che offre ogni giorno stimoli nuovi, fornendo elementi che spingono ogni singolo componente a migliorare. Non soltanto per il percorso individuale che ciascuno traccia nel tempo ma per permettere alla squadra, nel suo insieme, di compiere un salto in avanti.