Una passione per la radio divenuta ormai maggiorenne. È da diciotto anni che Simona Tripodi, dietro ad un microfono, parla ai calabresi. Lo fa per raccontare attraverso i suoi programmi il territorio, i volti che lo abitano, i problemi che lo attanagliano ma anche la bellezza che la nostra regione sa esprimere. Giornalista dal 2013, la speaker reggina ha lavorato per diverse emittenti radiofoniche e televisive locali. «Negli anni - rivela la conduttrice - ho cercato di fare radio vivendo i vari personaggi: dalla politica alla gente comune senza dimenticare i professionisti che nonostante le difficoltà riescono a farsi spazio da soli».

Fa parte, in qualità di speaker, della squadra di LaC OnAir, la radiovisione calabrese disponibile sul canale 17 del digitale terrestre, in dab radio, app e sul web. Un'avventura che vede Simona impegnata nella conduzione di format di intrattenimento e di informazione. Così, tra una gold hit da proporre e un nuovo pezzo da lanciare, continua attraverso i suoi interventi a tenere un filo aperto e diretto con gli utenti che la seguono da anni e con quelli che si sono aggiunti all'ascolto in un secondo momento. Di sé dice di essere curiosa, desiderosa di approfondire ciò che non conosce. E anche per questo confessa di aver voluto proseguire gli studi universitari e fissare nuovi traguardi.

«Fare radiovisione vuol dire vivere i nostri "radiovisionari" e loro, sul serio, sono il nostro valore aggiunto. È questo che alla fine riempie il cuore e l'anima - commenta ancora Simona -. L'opportunità di lavorare per LaC mi ha dato tanto. Mi ha fatto capire che probabilmente i sacrifici servono e ci regalano tanti e nuovi progetti. In questa realtà mi trovo benissimo, sono tutti eccezionali. Abbiamo creato un team incredibile».

Che sia la passione ad animare la sua attività professionale è lei stessa ad ammetterlo. Un impegno portato avanti con serietà e determinazione ma anche con la convinzione che «sia il lavoro a dimostrare chi siamo».