Le cirotane torneranno in campo affrontando la poule finale della Coppa, partendo dal match di sabato proprio in casa del Pizzo che ospita la manifestazione. L’alzatrice sudamericana suona la carica in vista dell’importante appuntamento
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L’attesa è sempre più arrembante per le quattro squadre di pallavolo che si contenderanno il primo trofeo stagionale. La Coppa Calabria femminile nel weekend arriverà al suo atto conclusivo, mettendo in ballo il trofeo tra le quattro favorite anche per il salto di categoria. In Serie C stanno dominando Cirò, Paola, Todosport e Pizzo e anche in Coppa si è ripetuto questo copione con il primo posto nei quattro gironi. Dopo la pausa dello scorso weekend, si affronteranno le pitagoriche contro le natipine nonché le tirreniche e le vibonesi nelle semifinali di sabato, per poi procedere alla finalissima domenica.
Nessun impegno facile in ballo, quanto un livello che si alza all’improvviso. Cirò, pur con qualche defezione, arriverà all’appuntamento carica al punto giusto, l’alzatrice argentina Giuliana Cannestracci sa di dover essere una regista con i fiocchi in questi big match del weekend. Da qualche anno in Calabria, ha trovato in terra pitagorica l’ambiente ideale per fare bene: «A Cirò da subito mi sono sentita a casa, accolta come da una famiglia ma con la serietà per lavorare per i propri obbiettivi. Sono molto contenta di poter condividere il campo con le mie compagne. Oltre ad essere giocatrici di grande livello e competitività sono persone di grande umanità: questa è stata la forza della squadra che ci ha portato a vincere 14 partite di fila e ora a disputare una final four di coppa».
L’impresa non sarà semplice, anche se l’alzatrice ha una sua guida importante in campo e fuori: «Come spesso ci ricorda il nostro capitano Mariuccia Malena, noi siamo un mix giusto tra le varie caratteristiche, valorizzando i singoli componenti della squadra. Questo fine settimana affronteremo la finale di coppa e sono sicura che daremo il massimo in ogni momento. Daremo il meglio sia in coppa che nella seconda parte di campionato, siamo un team che vale la pena seguire e sostenere, ci piacerebbe avere più pubblico a vedere le nostre partite».
Cirò come punto d’arrivo o quasi per una regista che ha un’alta considerazione del nostro movimento: «Credo che giocare in Italia sia il sogno di qualunque pallavolista. La passione e la professionalità è qualcosa che non si trova da nessun’altra parte. Ogni campionato è sempre molto competitivo e seguito senza badare più di tanto alla categoria. Ho scelto di venire e restare poi in Italia per cercare sempre di crescere e di evolvermi come giocatrice e come persona».
Cannestracci è abbastanza umile sia per descrivere, infine, i suoi punti deboli ma anche i suoi pregi in campo: «Tra le mie caratteristiche sportive sicuramente la altezza non è il mio forte. Mi caratterizzo per la velocità del gioco e cerco di procurare soluzioni alle varie situazioni che avvengono in partita. Credo ci siano tante cose da migliorare ma per fortuna gli alzatori hanno una vita sportiva molto lunga così da poter crescere nei vari aspetti».