Una vittoria importante e simbolica quella del suo secondo esordio in amaranto: «Sapevamo che la Vibonese gioca bene e in due giorni abbiamo solo cercato di capire come fermarli». Unica nota dolente i tre cambi forzati, due preoccupano
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Quello di Bruno Trocini sulla panchina della Reggina è un dolce ritorno. Gli amaranto giocano una gran partita, con intelligenza e intensità, annullando la miglior squadra del campionato fino ad oggi. Sentimenti di gioia e soddisfazione per il mister, a cui si somma la preoccupazione per gli infortuni: «Per Cham e Porcino temo sia un problema muscolare serio. Salandria ha preso una brutta botta sul collo del piede, speriamo non ci sia una frattura. La profondità della rosa oggi, però, è stata decisiva: nonostante i cambi la squadra è andata avanti nello stesso modo».
Una partita preparata alla perfezione
«La Vibonese ha giocato benissimo fino ad ora – dice Trocini –, si trovava prima in classifica meritatamente. Abbiamo notato che è una squadra che ama tanto giocare a calcio: se non arrivi con i giusti tempi di pressione ti mettono in mezzo con facilità. Abbiamo lavorato due giorni solo su questo».
Un plauso ai giocatori e un avviso ai naviganti
«I ragazzi hanno dimostrato che sono forti – afferma il tecnico in conclusione –. Io lo sapevo già, anche perché molti di loro li ho allenati pochi mesi fa. Se facciamo le cose nella maniera giusta è tosta per tutti».