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Tutti presenti, aspettando il Portici. La prima delle 4 finali che porteranno la Vibonese allo scontro diretto contro il Troina. La squadra da battere. La capolista mai così vicina quest’anno. Sei i punti recuperati in due partite. Quattro ancora quelli da recuperare. Poi la rimonta sarà completata. Portici, Acireale e Cittanovese permettendo. Ovviamente. «ci credevamo quando i punti che ci separavano al Troina erano 13, figuriamoci adesso – commenta un soddisfatto direttore generale Danilo Beccaria. Abbiamo l’obbligo di farlo anche nel rispetto dei nostri tifosi – sottolinea il diggì». Già i tifosi. Quelli che non hanno mai abbandonato la squadra in un’annata che difficilmente sarà dimenticata. L’affaire “Messina”. le mille porte in faccia della giustizia sportiva. L’avvio ritardata di oltre un mese. I balbettamenti nelle prime sei partite. «In quelle gare abbiamo raccolto davvero poco – ricorda Beccaria – a pensarci oggi – continua – magari saremmo davanti al Troina e non dietro. Ma - rimarca – guardiamo avanti e speriamo di poterci giocare il sorpasso qui in casa nello scontro diretto». L’incentivo, d’altronde, ai giocatori non manca. Molti dei tesserati rossoblu, infatti, hanno questo “bonus” inserito sul contratto: «E’ vero – spiega Beccaria – l’abbiamo fatto per risparmiare ad inizio campionato e per buono auspicio. Saremo contenti a riconoscerlo in caso di vittoria del campionato, ma adesso – chiosa – pensiamo al Portici».