Il direttore generale della società rossoblù chiarisce gli aspetti relativi alla sua rinuncia. Nessun legame con la sconfitta di domenica contro la Reggina
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Per cercare di dare un senso di verità a quanto circola circa le notizie inerenti alle dimissioni di Antonello Gagliardi, dg della Vibonese, abbiamo sentito il diretto interessato.
Volendo dare una radice certa alla indiscrezione, è vero che si è dimesso?
«Sì, è vero ma è un atto dovuto perché abbiamo un CdA di fine stagione, di valutazione di quello che si è fatto, mi sembrava doveroso farlo».
Cercando, quindi, di interpretare le sue intenzioni, le dimissioni non sono legate al risultato negativo di domenica scorsa nei playoff contro la Reggina? Si rimette il mandato in attesa di essere valutato?
«Assolutamente sì, i consiglieri devono essere liberi di esprimersi sull'operato di una persona che non è più in carica, mi sembra giusto, io sono abituato a ragionare in questi termini».
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Un gesto quello delle dimissioni in attesa delle valutazioni del CdA che non è facile riscontrare in altri ambienti, spesso le poltrone o gli incarichi con tanto di suffisso davanti al cognome sono difficili da lasciare, lei in questa in questo mondo è una mosca bianca, anche potendo vantare i risultati ottenuti che sono palesemente esposti.
«Tutto sommato sono contento perché abbiamo fatto belle cose. È stato bellissimo vedere il gruppo che si è formato, un grande gruppo. Due giorni fa abbiamo chiuso la stagione con una cena, vedere ragazzi che si commuovevano, che piangevano nel salutarti... non capita spesso in questo sport».
Direttore, quanto sente suo il rinnovo della fiducia?
«Non faccio previsioni, quello che verrà verrà. Penso di aver lavorato bene, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mi sembrava giusto rimettere il mandato e vedremo cosa viene fuori da questo prossimo CdA».
In attesa, dunque, delle determinazioni che saranno adottate nel CdA della Vibonese in calendario sabato 18 maggio, l’impressione è che si vada verso la riconferma del dirigente.