Non solo la retrocessione ora a preoccupare i tifosi della Vibonese sono anche le parole del presidente Pippo Caffo. Il numero uno del club di Via Piazza d’Armi ha lasciato aperta la porta ad un possibile quanto clamoroso addio.

 

Non è la prima volta che accade. Caffo in più di un’occasione ha manifestato l’intenzione di lasciare il timone della società a nuovi imprenditori. E questa volta più di ogni altra volta probabilmente sulle sue parole ha influito la delusione per la mancata salvezza nel match di domenica contro il Catanzaro.

 

Beccaria tranquillizza l’ambiente. Alle parole di Caffo, si aggiungono quelle del direttore generale Danilo Beccaria. Amareggiato anche lui, forse anche più incavolato del re dei liquori ma subito pronto a rimettersi a lavoro per la Serie D innanzitutto. E anche per la Lega Pro: «Se dovesse esistere – scrive sul suo profilo facebook – anche solo una minima possibilità di ritornare tra i professionisti dalla porta di servizio».

 

Quel plurale che esclude l’addio. Beccaria rivolgendosi ai tifosi esclude un addio allargando il pensiero nella forma plurale: «Noi non molliamo - scrive il Dg rossoblu – non lo abbiamo fatto quando finimmo in Eccellenza con 100 tifosi, non lo faremo a maggior ragione adesso». E poi l’invito a tutta la città, politici ed imprenditori compresi: «Ognuno faccia la sua parte – chiosa – e torneremo grandi».

 

Alessio Bompasso