«Forse può essere arrivato il momento di cambiare», ha chiuso così la domanda sul possibile tridente mister Rosario Pergolizzi nel post-partita di Reggina-Acireale. Nonostante l’inferiorità numerica, gli amaranto sono riusciti ad agguantare il pareggio e lo hanno fatto con uno sbilanciatissimo 3-2-4, che dimostra la forza e la varietà del reparto offensivo a disposizione del tecnico palermitano.

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Il 3-5-2 o 4-3-1-2 (con Barillà dietro le punte) si sono rivelati dei sistemi di gioco fin troppo conservativi per una squadra che, invece, deve puntare ad aggredire ogni partita di questo campionato. A maggior ragione se la rosa dispone di alcuni interpreti di prim’ordine. Sì, perché Alessandro Provazza e Bertony Renelus sono due esterni offensivi che alla Reggina invidiano in molti ed è un peccato tenerli sempre in panchina. Allo stesso modo, possono ricoprire quel ruolo anche Ragusa e Perri – seppur con caratteristiche diverse – così come può essere sfruttata la duttilità di Giuliodori e Barillà.

Le alternative per passare ad un 4-3-3 più arrembante, dunque, ci sono: sta a Pergolizzi trovare il coraggio di cambiare. Reggina-Licata, match valido per la settima giornata di Serie D, è in tal senso l’occasione giusta per dare a Barillà e compagni un’identità diversa, da grande squadra. L’avversario arriverà al Granillo con fame di punti: i gialloblù di Giuseppe Romano hanno raccolto appena cinque punti in sei partite, segnando 6 goal (quattro sono di Tommaso Bonanno) e subendone 13.

Le possibili scelte di Pergolizzi

In porta il ballottaggio tra Lazar e Martinez è apertissimo, specialmente dopo la parata salva risultato del giovane portiere su Marchionni dell’Acireale dopo appena due minuti di gioco. In difesa, il passaggio a quattro potrebbe riportare in auge Malara nel ruolo di terzino sinistro, con Vesprini (in attesa di capire le condizioni di Giuliodori) a destra e Bonacchi e Girasole centrali. A centrocampo dovrebbe recuperare Barillà – che ha saltato il recupero a causa di un pestone: con lui pronti Forciniti e Urso. in attacco due tra Provazza, Renelus e Ragusa sulle fasce e uno tra Barranco, Curiale (in gran forma) e Rajkovic al centro.

Il tempo delle chiacchiere deve concludersi qui, la Reggina deve dimostrare di essere una big di questo campionato e di poter lottare per la promozione diretta fino all’ultima giornata. Ora cinque partite da possibile bottino pieno per gli amaranto – Licata, Enna, Paternò, Akragas e Sambiase -  prima dell’altro scontro diretto contro la Vibonese.