Nel turno infrasettimanale della decima giornata del campionato di Serie C, il Crotone di scena domani alle 18.30, in Campania a Giugliano, si gioca ancora di più, rispetto al match di sabato scorso vinto contro il Foggia. Il tecnico dei pitagorici Lamberto Zauli ha incontrato la stampa per la consueta conferenza pre-gara. 

Il match in terra campana si giocherà senza la presenza di tifosi sugli spalti dello stadio "De Cristofaro". Il Giugliano Calcio 1928, dopo aver ricevuto notifica ufficiale da parte della Lega del provvedimento di far disputare la gara di domani mercoledì 25 ottobre a porte chiuse in totale assenza di spettatori, ha chiesto però ufficialmente l'ingresso di 200 bambini al Prefetto e al Questore di Napoli.

A determinare il provvedimento di chiusura dello Stadio "Alberto De Cristofaro" a tutti e non solo ai facinorosi, e tra l’altro anche la prossima gara in casa, è stata la sfida dell'ottava giornata fra Taranto e proprio il Crotone. I pugliesi ospitarono gli squali appunto a porte chiuse. Al netto della curiosa coincidenza questo decimo turno esterno del Crotone, galvanizzato dopo la vittoria contro il Foggia allo Scida, serve come cartina di tornasole per i destini della squadra di mister Zauli.

«Innanzitutto spero proprio che la verve vista contro il Foggia non debba essere proprio richiamata - ha affermato il tecnico pitagorico in conferenza -, ma che diventi regola; la squadra si è allenata bene ed ho fatto l’esempio di quando giocavo -  rivela Zauli -. Io pensavo fino a 24 anni di allenarmi benissimo non bene, ma poi ho trovato la strada per mettere qualcosa in più, e sono arrivate le categorie superiori e le soddisfazioni importanti».

Gli si chiede ovviamente subito il modulo, e se ha dunque intenzione di confermare la difesa a 3 e magari le due punte: «Giochiamo contro una squadra diversa dal Foggia e spero e penso di far sentire tutti protagonisti». Sugli infortunati (D’Errico e Vinicius) chiarisce: «Vinicius sarà assente anche domani ma speriamo di recuperarlo presto (come Gigliotti anche lui non convocato per un affaticamento muscolare ndr), mentre purtroppo D’Errico ne avrà per un pò e prossimamente capiremo per quanto».

Cosa manca per comprendere se c’è un’aspettativa o un programma modulato dal momento?: «Ho rimesso al centro la competitività tra i ragazzi - dice Zauli -, perché credo che questo aspetto possa alzare il livello dell’attenzione». Verso il termine della conferenza, l'allenatore rossoblù fa le sue considerazioni specifiche sul match a porte chiuse contro il Giugliano:  «Innanzitutto come detto per Taranto ribadisco che mi spiace giocare un calcio diverso, rispetto a quello che sarebbe invece con la presenza del pubblico. Bertotto in panchina ha portato al Giugliano certezze e solidità  - dice Zauli- , nonostante fosse gia una squadra comunque competitiva. «È la prima volta che vado in quello stadio», afferma Zauli. 

Infine torna alle motivazioni ed alla continuità partendo anche dai singoli: «Giron non si discute, lui può fare anche il quinto ma mi interessava col Foggia un certo tipo di movimento; Bruzzaniti ha sfruttato bene la sua opportunità ma ho varie soluzioni sia che si giochi a 4 che a tre». Mentre su quello che potrebbe accadere se non arriva continuità, ammette: «Contro il Foggia era importantissimo, ma si questa gara è più importante ancora, e non solo per il risultato; abbiamo fatto troppi errori, non possiamo più permettercene altri».