Dopo la pausa per le festività natalizie, l’altro ieri 2 gennaio sono ripresi gli allenamenti in casa Crotone, con gli squali che si si sono ritrovati per una doppia seduta che ha dato il via al 2024. Nel mirino, l’appuntamento è quello del 7 gennaio, alle 18.30, allo Scida per iniziare il girone di ritorno contro il Catania che ha terminato quello di andata con il successo in casa del Benevento.

Intanto il mercato langue soprattutto a causa della difficoltà di far uscire gente quasi mai impiegata come Nicoletti, Branduani, Schirò e Rojas oltre ai casi di Giannotti e Dini che andrebbero ad incastrare la possibilità concreta di dare spazio a quegli innesti di cui si ha bisogno, soprattutto in termini di centimetri, sia in difesa che a centrocampo.

Ieri, intanto, il primo che ha parlato del nuovo anno in casa Crotone: Alessio Tribuzzi che, prima di sostenere la seduta che ha visto la squadra divisa in due gruppi tra forza in palestra e tattica sul campo, ha risposto alle domande inviate dai giornalisti in vista proprio del match casalingo contro il Catania di domenica. «Incontreremo una squadra forte che è in ripresa e in fiducia, perché vincere a Benevento non è facile. Giocheranno due squadre forti contro, perché anche noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e non vediamo l’ora di scendere in campo e disputare questa gara». Due goal stagionali per l’incursore rossoblù, segnati entrambi al Catania alla prima di andata in campionato e poi in quella di Coppa Italia entrambe disputate in Sicilia, potrebbero essere un auspicio.

Intanto la Procura Federale svolgerà un supplemento di indagine con particolare riferimento alla precisa individuazione dell’autore della condotta violenta verificatasi alla fine del primo tempo della gara Crotone-Juve Stabia del 9 dicembre scorso, nella zona antistante gli spogliatoi. Lo ha deciso ieri la seconda sezione della Corte Sportiva d'Appello a seguito del reclamo proposto da Raffaele Vrenna, che nell'occasione era stato inibito fino al 12 giugno 2024. Dal dispositivo emerge: «visti tutti gli atti della causa; relatore nell’udienza, tenutasi in videoconferenza, il giorno 3.01.2024, l’Avv. Maurizio Borgo e uditi l'Avv. Mattia Grassani (per il Crotone). In realtà, secondo l’assunto del reclamante, il pugno al volto, che ha attinto il Petrazzuolo, sarebbe stato inferto non dal Vrenna bensì da altro tesserato della Società Crotone, nella specie il sig. Antonio Zizza, che avrebbe, peraltro, reagito dopo essere stato colpito al volto dal Petrazzuolo. Questa Corte ritiene di incaricare, ai sensi dell’art. 50, comma 3, del C.G.S., la Procura Federale perché svolga un supplemento di indagine con particolare riferimento alla precisa individuazione dell’autore della condotta violenta».

Anche questa vicenda va a confermare che il collettivo pitagorico è ancora poco avvezzo alle sentenze definitive, racchiuso sportivamente nella sesta piazza, anche se a soli 3 punti dal secondo posto della Casertana, che però è lontana, altri 7 punti dalla Juve Stabia solidamente in testa; situazione che fa da ulteriore ostaggio a lanciarsi sul mercato, senza prima far partire quelle pedine in uscita che diventerebbero una zavorra troppo pesante per chi, oggettivamente, non sa, ad oggi, quante chance avrebbe di poter disputare un campionato diverso da quello della serie C, l’anno prossimo.