È il momento della conferenza stampa pre Crotone Catania. In anticipo rispetto al solito, anche per permettere di vivere liberi l’ultimo giorno di festa natalizia della Befana. Mancano infatti ancora più di 50 ore alla sfida ma è già stato ampliamente ufficializzato che la gara Crotone-Catania, in programma domenica allo Scida con fischio d’inizio alle 18.30, è vietata ai residenti in Sicilia. Mister Zauli, che ha vinto all’andata quando in panchina c’era Tabbiani e si è arreso solo ai rigori in Coppa Italia quando era già arrivato Cristiano Lucarelli, vuole assolutamente vincere.

Sa benissimo che il confronto è importante per entrambe le compagini che, al di là della classifica, possono contare su singoli e assetti da squadre importanti: «Arriva il Catania, squadra stra-blasonata con un grande allenatore che, chiamato in corsa, conferma gli obiettivi importantissimi dei siciliani. Stanno dietro noi, ma come noi, vogliono occupare le prime posizioni di classifica». All’allenatore si chiede ovviamente dove si è persa strada e dove se ne può guadagnare nel girone di ritorno: «Tutte le squadre che partivano in prima fila, sono in ritardo. Noi prima della sconfitta contro l’Avellino pensavamo di poter recuperare con dieci risultati utili che ci stavano lanciando verso una consapevolezza che non dobbiamo assolutamente perdere nonostante la brutta gara contro gli irpini. Quella contro i siciliani è veramente la gara giusta, come e più delle altre, da vincere per dare un messaggio, innanzitutto a noi stessi».

Toccato l’argomento mercato ovviamente, niente nomi ma anche su questo Zauli non si è nascosto: «Ci serve qualcosa, soprattutto dietro, andrà via qualche ragazzo e chi ha giocato poco, poi, ovviamente tutto è relativizzato alle possibilità che questo mercato può dare». Intanto con la prima cessione ufficiale, quella appunto di Giannotti al Trento, ed in attesa di piazzare almeno Branduani, Nicoletti e Rojas, si comincia a fare qualche nome per i possibili arrivi. Il primo che si sta facendo insistentemente è quello di Marcel Buchel, classe 1991 cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ex capitano dell'Ascoli in cadetteria ed attualmente svincolato. Così come la chance per Vuthaj di domenica prossima chiamato a sostituire bomber Tumminello squalificato, dirà qualcosa sul settore attaccanti che appare, sulla carta, il più solido.