L'allenatore che si è presentato in conferenza stampa ha dato anche una prima indicazione sul modulo che potrebbe schierare in campo già domani: «Ho pensato che il 3-4-3 sia un abito giusto per questi giocatori»
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di Alessandro Storino
Mister Pierpaolo Bisoli ha parlato per la prima volta alla stampa alla vigilia di Como-Cosenza. E’ stata l’occasione per parlare del match di domani, ma anche per fare la sua presentazione ufficiale Ecco le sue parole.
«Squadra disponibile ma sfiduciata»
Che squadra ha trovato Pierpaolo Bisoli? «Ho trovato un gruppo disponibile al lavoro. Sono intimoriti perché sono tre mesi che non vincono, sono un pò sfiduciati. Gli ho detto che ora riparte un nuovo campionato, che dobbiamo salvarci anche tramite i play-out o all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Bisogna avere pazienza, lavorare con la testa sgombra e seguirmi. Voglio gente che per il Cosenza si butti nel fuoco. Chi non mi sta dietro rimane fuori. Il Cosenza è una squadra con tanta qualità che deve tirare fuori cattiveria, furore. Se riusciremo a miscelare le due cose possiamo toglierci qualche soddisfazione, ovviamente con tanta sofferenza che a me non spaventa. Conosco il Direttore, i giocatori, c’è materiale e ci si può lavorare. Non prometto vittorie – conclude Bisoli – ma che i miei giocatori avranno certamente dato tutto fino alla fine quello sì».
Accoglienza commovente
Ieri primo allenamento alla guida dei lupi. Che impressioni ha avuto Bisoli? «Mi hanno accolto anche troppo bene. Non sono il salvatore della patria ma metto a mia disposizione la mia esperienza. Mi hanno commosso ieri ed ho capito ancora di più che ho fatto la scelta giusta a venire qui e tentare l’impresa. Sono tornato indietro di 10 anni per entusiasmo. Sarà difficile. Ce la dobbiamo mettere tutta. A gennaio, sul mercato, il Direttore ha fatto una buona squadra con dei difetti che vanno sistemati».
Il 3-4-3 è l’abito giusto per il Cosenza
Tatticamente che tipo di Cosenza sarà quello di Pierpaolo Bisoli? «Dopo il primo allenamento ho provato il 3-5-2 ed è un modulo che la squadra conosce bene. Ma pensandoci e confrontandomi con gli altri, lo staff, anche il direttore, ho pensato che il 3-4-3 sia un abito giusto per questi giocatori. Con Caso e Millico esterni d’attacco. Laura non è convocato per un problema intestinale e prima punta ho provato Larrivey che se messo in condizione è davvero un ottimo giocatore. Io gli ho detto che lo terrò dentro finché ce la farà domani».
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