Trasferta sarda per la Reggina di Pippo Inzaghi. Gli amaranto saranno di scena sul campo del Cagliari di Fabio Liverani, in una fase non facile della stagione. Anche gli amaranto, tuttavia, sono reduci da due ko di fila, ma il mister non è assolutamente turbato: «Era impensabile non trovare difficoltà, ne abbiamo avute poche fino al momento. Il progetto nostro è triennale, l'importante è non esaltarsi quando si vince e deprimersi quando si perde».

Cambio modulo?

«No, giocheremo come sempre. Voglio andare a comandare anche sul campo di una delle squadre più forti della serie B. Preferisco fare ventisette tiri e prenderne tre e perdere, piuttosto che essere bombardati. Dovremo cercare di migliorare sotto alcuni aspetti, magari con un pò più di cattiveria nelle zone più significative del campo. Io sono contento di allenare questo gruppo».

Condizioni

«Obi è pronto almeno per entrare, ma non giocherà dall'inizio. Su Santander la scelta è di non forzarlo, sta facendo qualche allenamento ma non ci sarà, verrà con noi quando sarà al 100%»

Nessuna preoccupazione

«Ci è stato chiesto di giocare bene e lo stiamo facendo, di stare lontani dalle zone pericolose ed oggi è così. Se poi scriviamo che ci sono dei vertici e che la trasferta di Cagliari è decisiva non vogliamo il bene della Reggina. Accettiamo le critiche costruttive, ma non si parli di crisi, di summit, noi dobbiamo strutturarci ed arrivare in serie A quando saremo pronti, poi se ci arriviamo prima...»