«Queste sono certamente le partite che non hanno necessità di essere preparate dal punto di vista motivazionale» - ha esordito l’allenatore del Crotone Lamberto Zauli che ha ricavato 4 punti dai due turni ravvicinati disputati entrambi allo Scida, in casa.

«Gli scontri diretti contano, così come conta la rivalità storica» - ha specificato il trainer crotonese non nascondendosi. «Abbiamo voglia di andare a vincere e tenere quanto più possibile le redini del gioco e l’andamento del match, consapevoli che loro cercheranno di fare la stessa cosa perché è certo che il Benevento sarà una delle protagoniste della stagione».

Ed è proprio nell’economia del campionato che insiste: «Ovvio che un risultato importante domani farà bene per il prosieguo della stagione, ma noi dobbiamo dimostrare ancora di essere all’altezza delle nostre ambizioni».

I campionati sono lunghi e quelli di Lega Pro lo sono ancora di più e Zauli specifica: «Non sarà certo il numero degli attaccanti che schiereremo di volta in volta a fare segnali e, soprattutto, a fare punti».

Evidenziando come l’obiettivo principale sia la ricerca dell’equilibrio: «Noi vogliamo la palla tra i piedi e gestire il gioco e l’errore, in questi casi, può diventare letale».

Per Benevento sono 26 i convocati senza defezioni: «Cambierà poco dal punto di vista tecnico e tattico, anche perché sia per come hanno cambiato e sia perché recuperano giocatori importanti che potrebbero farli giocare in maniera ancora diversa. Noi dunque vogliamo e dobbiamo metterli in difficoltà puntando sulle nostre qualità e caratteristiche». Non ne fa dunque una questione di nomi soprattutto davanti: «Gomez ha fatto bene, e Vuthaj e Tumminello stanno bene, valuteremo chi impiegare prima e chi in corso».