Verso Akragas-Reggina, gli amaranto vogliono il poker contro un Gigante in difficoltà
La decima giornata vedrà la truppa di Pergolizzi affrontare l’ultima in classifica, al centro di una di una situazione complessa dopo lo scioglimento degli ultras e la rottura con alcuni giocatori
Archiviate le belle prestazioni contro Enna e Paternò e i nove punti delle ultime tre partite, la Reggina prepara la sfida contro l’Akragas ultimo in classifica, valida per la decima giornata del girone I di Serie D.
Pergolizzi è stato bravo a rinsavire la sua squadra passando al 4-3-3 e affidandosi ad alcuni giocatori poco utilizzati nelle prime uscite come Lazar, Salandria, Provazza e Renelus.
Il nuovo sistema di gioco ha reso gli amaranto sicuramente più belli da vedere. Al tempo stesso, la Reggina ha dimostrato nelle ultime partite anche una certa solidità – rinsaldata dalle grandi parate di Roman Lazar, che settimana dopo settimana sta conquistando i tifosi. Davanti a lui, contro l’Akragas, dovrebbe essere confermato il quartetto Bonacchi-Girasole-Adejo-Cham – in grado di dare fisicità ed equilibrio a una squadra ora più sbilanciata in avanti – anche se scalpitano per un posto da titolare Porcino e il rientrante Giuliodori.
Un altro ragazzo sempre più al centro del progetto è il 2006 Luigi Forciniti, definito da Pergolizzi “falso under”. A centrocampo il ragazzo scuola Empoli è diventato titolare inamovibile insieme a Francesco Salandria che – al cospetto dei suoi 170 cm – sta tornando a giganteggiare come un tempo. I due dovrebbero essere confermati nel match contro i siciliani. Il terzo slot sarà occupato, con ogni probabilità, da capitan Nino Barillà. Dall’Oglio e Ba, non al 100% fisicamente, stanno perdendo un po’ di terreno nelle gerarchie, che presto potrebbero vedere più presente anche l’altro 2006 Ndoye.
In attacco l’unico certo del posto dovrebbe essere Ragusa: Curiale e Barranco e Renelus e Provazza si giocano una maglia da titolare per i restanti posti.
Come arriva l’Akragas a questo importante impegno?
La compagine di Agrigento è ultima in classifica a causa di un inizio di campionato particolarmente difficile, segnato da due ribaltoni in panchina – con Bonfatto che prima viene esonerato per far posto a Rigoli e poi richiamato – e dallo scioglimento degli ultras, comunicato pochi giorni fa.
Una situazione difficile a cui si aggiunge la rottura con i cosiddetti senatori: Lo Faso, Garufo e Fragapane sono fuori dal progetto Bonfatto. Una scelta che non si sta rivelando producente per i biancoazzurri, ai quali manca leadership ed esperienza. Detto ciò, i giocatori stessi hanno comunicato la volontà di andare in ritiro: chissà che questo non possa ricompattare il gruppo proprio in vista della Reggina, che per questo e altri motivi non deve abbassare la guardia.