«Sono venuto a Catanzaro con l’obiettivo di dare una forte mano alla squadra, ma anche di imparare tanto dai miei compagni. A convincermi infatti è stato il progetto importante che si sta costruendo, ma anche il bel modo di giocare della squadra. Ho tanta voglia di fare bene». Sono le prime parole da calciatore del Catanzaro che Mamadou Coulibaly ha rilasciato ai microfoni del club, dopo il debutto nella gara contro la Carrarese.

«È stato molto emozionante, c’è un ambiente che spinge tanto, come piace a me. C’è tanta pressione, i tifosi sono un tutt’uno con la squadra e questo ambiente aiuta molto, dà una carica che non si può spiegare, che spinge ad andare oltre i propri limiti», spiega Mamadou, che ama giocare nelle piazze calde del Sud.

«Quando il mio procuratore mi ha parlato dell’opportunità di venire qui – spiega – ho spinto tantissimo perché si concretizzasse. L’anno scorso, quando ero nel Palermo e abbiamo giocato contro, ho parlato molto con Scognamillo, che mi ha spiegato bene quanto qui ci sia un gruppo unito e ci si senta a casa, è una cosa bellissima. Poi mi ha convinto anche Pigliacelli, che mi ha confermato le cose belle che mi aveva detto Stefano».

Coulibaly ha anche tanta esperienza del campionato di Serie B: «Le difficoltà di questo campionato emergono quando si sottovalutano gli avversari. Qualunque squadra può vincere una partita, non si deve mai pensare di aver già vinto prima di affrontare una neo-promossa o una squadra che non ha grandi nomi. Ogni settimana, partita dopo partita, bisogna lottare e cercare sempre di superare i propri limiti».