VIDEO | Ospite dalla scuola calcio Junior Tropea, il campione del mondo ha portato un’importante testimonianza sui valori dello sport: «Non permettete a nessuno di dirvi “tanto non ce la farete” perché dipende solo ed esclusivamente da voi»
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Un campione a Tropea. Potrebbe essere il titolo di un nuovo capitolo che vede un vip sbarcare nella Perla del Tirreno. Stavolta, ad ammirare le suggestioni della città, è stato l’ex giocatore del Milan, Daniele Massaro, che nella tarda mattinata di ieri è stato accolto dai piccoli talenti della Junior Tropea all’Antico Sedile, sul corso principale della città. Ad accompagnarlo il sindaco, Giovanni Macrì, l’assessore allo Sport, Franco Addolorato, e i responsabili della scuola calcio, Angelo e Nicola Stumpo.
Campione del mondo nell’82 con la mitica spedizione di Bearzot e vicecampione nel ‘94, autore di una doppietta nel 4 a 0 che distrusse il Barcellona di Cruijff nella finale di Champions di Atene, il bomber rossonero ha salutato i campioni in erba portando una testimonianza molto significativa della sua esperienza da calciatore professionista: «Ho iniziato come voi, dall’oratorio, ma non ero come Van Basten, non avevo le sue qualità, ero costretto ad arrivare due ore prima all’allenamento e andare via due ore dopo. Però sono riuscito a giocare con lui e ad alzare una Champion’s League e altri trofei. E questo perché ho fatto le cose impossibili che mi chiedevano gli allenatori come il vostro mister, anche se a volte mi annoiavo. Un giorno, quando sarete più grandi e vedrete dove siete arrivati, capirete perché vi chiedevano quei sacrifici».
Davanti a una platea estasiata di grandi e piccini, “Provvidenza” – come era soprannominato per la capacità di risolvere con i suoi gol partite complicate - ha proseguito: «Dal primo giorno di oratorio fino a quando ho appeso le scarpette al chiodo, ho fatto tutto inseguendo una sola parola: passione. Poi ci sono i sacrifici, senza tralasciare tutto quello che riguarda la crescita di bambino, ragazzo, adulto. Perciò vi invito a non permettere a nessuno di dirvi “tanto non ce la farete”, perché dipende solo ed esclusivamente da voi. In bocca al lupo per tutto!».
Felice per le parole di Massaro il primo cittadino Macrì: «Daniele ormai è un habitué della città. Ho avuto la fortuna di conoscerlo tempo addietro perché ospite della struttura che gestisco e ci tenevo a portare la sua testimonianza di uomo e calciatore ai bambini. Tra l'altro ormai sono il suo fornitore ufficiale di cipolla rossa», ha scherzato.
Dello stesso avviso il mister Nicola Stumpo: «È stata una gradita sorpresa soprattutto perché ha fatto capire ai bambini l’importanza dei sacrifici e della determinazione per raggiungere obiettivi importanti».
Nel prosieguo il campione monzese non si è sottratto a selfie e autografi e ha consegnato diverso materiale tecnico ai bambini, sommerso dall’affetto dei presenti. Un’intensa mattinata in cui i valori dello sport sono stati declinati in tutta la loro interezza.