La notizia c’è. Il dubbio anche. Come quando due genitori sanno di aspettare un figlio ma fino al momento della nascita non ne conoscono il sesso. Maschietto o femminuccia? Questo è il dilemma. Un po come sta accadendo a Vibo Valentia, quartier generale della Tonno Callipo. I supporters giallorossi attendono di capire se il prossimo anno saranno chiamati a tifare per una squadra maschile, come succede da 10 anni a questa parte, o femminile.

Nel primo caso non cambierebbe nulla se non in termini di presenze rispetto all’ultima stagione con l’addio già annunciato di Chicco Blengini in panchina e la probabile partenza di qualche altro big in campo.

D’altronde la confusione regna sovrana nel massimo torneo di pallavolo maschile. Le nuove formule non piacciono, i top players sono migrati altrove, l’appeal si è sciolto come neve al sole.

Qualcosa che ancora, e sottoliniamo ancora, non sta accadendo nella pallavolo femminile, o almeno non con questa velocità. E allora ecco che per far ritornare l’entusiasmo e iniziare una nuova avventura dopo 10 anni, il club del patron Pippo Callipo potrebbe stravolgere tutto togliendo l’azzurro dalle pareti dello spogliatoio per un più femminile rosa.

Stando a spifferi vicini alla società, il "Re del Tonno" ci starebbe pensando davvero. Tanto da trincerarsi nel più stretto silenzio per non prestarsi a facili condizionamenti. A parte della tifoseria, infatti, non piacerebbe un così repentino stravolgimento. A tanti altri , invece, la novità andrebbe benissimo. Per Callipo non sarebbe la prima volta. La maggior parte del personale impiegato nelle sue aziende è infatti composto da donne, perché - ha sempre detto il Presidente - “sanno fare meglio qualsiasi cosa”. Anche entusiasmare una piazza pallavolistica come quella di Vibo?