È arrivata la sentenza del Giudice Sportivo in merito ai fatti accaduti durante il match di domenica scorsa tra Stilomonasterace e Virtus Rosarno, valido per la settima giornata del campionato di Promozione B fra due squadre che ambiscono al vertice e al salto di categoria.

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La sfida, infatti, non è mai terminata dal momento che all'alba della mezz'ora il direttore di gara ha decretato il triplice fischio e la conseguente sospensione della partita. Tutto sembrerebbe essere nato, come si evince dalla sentenza scritta dal Giudice Sportivo Territoriale, dall'espulsione del difensore della Virtus Rosarno, Luciano Faure, in quanto a gioco fermo avrebbe colpito con un pugno allo stomaco l'avversario Suraci mentre, pochi istanti più tardi, veniva espulso anche Ghergo, capitano dello Stilomonasterace, per aver colpito con uno schiaffo un avversario. Da lì un vortice senza ritorno con parole pesanti rivolte all'arbitro e diversi parapiglia all'interno del rettangolo di gioco. Per questa serie di motivi, dunque, lo stesso Giudice Sportivo Territoriale ha provveduto a infliggere la sconfitta per 0-3 a tavolino ai danni della squadra di casa, oltre a un'ammenda di 350 euro, e le conseguenti squalifiche: Coluccio (Stilomonasterace) fino al 31 dicembre 2026; Ghergo (Stilomonasterace) per tre giornate; Faure (Virtus Rosarno) per tre giornate; Vincenzo Palamone (dirigente accompagnatore dello Stilomonasterace) fino al 26 novembre.

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La nota della Virtus Rosarno

In seguito alla decisione del Giudice Sportivo, la Virtus Rosarno ha voluto esprimere il suo pensiero attraverso una nota ufficiale: «La Virtus Rosarno accoglie con grande soddisfazione il verdetto emesso dal giudice sportivo in merito alla partita di domenica scorsa contro lo StiloMonasterace. Dopo gli spiacevoli episodi verificatisi sul campo, il giudice ha assegnato alla nostra squadra la vittoria per 0-3 a tavolino, riconoscendo la correttezza e l’integrità dimostrata dai nostri tesserati. La Virtus Rosarno ha scelto fin da subito di affidarsi alla giustizia sportiva, convinta che la verità sarebbe emersa a tutela dello spirito competitivo e della lealtà che da sempre caratterizzano la nostra società. Questo verdetto non solo conferma la validità dei nostri valori, ma rafforza il nostro impegno a sostenere un calcio sano e rispettoso. L’intero organigramma societario della Virtus Rosarno resta saldo nei suoi principi: crediamo nella giustizia e nella correttezza, valori fondamentali per il nostro club e per il futuro del calcio».