Jannik Sinner vola agli ottavi di finale del Masters1000 di Madrid. Il numero due del mondo batte il russo Pavel Kotov, numero 72 del ranking, in due set (6-2, 7-5) in una partita combattuta solo nel secondo set e chiusa in un'ora e 39 minuti. L'azzurro nel secondo set ha lamentato un dolore all'anca destra, ma è comunque riuscito a portare in porto la partita. Kotov "spauracchio" degli azzurri in questo inizio di 2024 (4 vittorie su 5 sfide) nulla ha potuto contro il campione altoatesino. L'azzurro ora affronterà nel prossimo turno il vincente tra l'italiano Flavio Cobolli e il russo Karen Khachanov

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La partita

Parte forte Sinner che tiene il servizio di apertura (1-0) e conquista subito il break nel secondo game (2-0). Kotov approfitta degli errori dell'azzurro e conquista il contro-break (2-1). Nel quarto game è ancora l'azzurro a guadagnare il break (3-1), che non conferma nel quinto con il russo che torna in scia (3-2). Ancora un break per il numero 2 del ranking nel sesto game (4-2). Nel settimo l'azzurro non sbaglia e va avanti sul 5-2. Il russo prova a restare nel set, ma il 22enne di San Candido chiude il primo set in 34 minuti: 6-2

L'azzurro continua a spingere anche nel secondo set conquistando il primo game a 0 (1-0). Nel secondo game Kotov tiene per la prima volta il servizio nel match (1-1). Nel terzo game Sinner va sotto 15-40, recupera il punteggio (40-40), prima di subire il break di Kotov (1-2). Il russo conferma il break nel quarto game tenendo il servizio a 0 (1-3). Sinner nel quinto reagisce immediatamente e resta in scia (2-3). Il russo nel sesto game non si scompone e tiene al servizio a 15 (2-4).

Nell'ottavo il russo non tentenna e vola sul 3-5. L'azzurro concede una palla set nel nono game (30-40) che annulla con un dritto preciso, prima di portarsi sul 4-5. Kotov può servire per il set, ma l'azzurro ritrova profondità nei colpi e conquista il break nel decimo game (5-5). Nell'undicesimo Sinner è attento e torna avanti nel punteggio (6-5). Il russo annulla tre match-point a Sinner, prima di soccombere nel game più lungo del match (7-5)