Fra campo e panchina ha contribuito ai successi della squadra del presidente Minniti. Numeri eccezionali, due promozioni, vittorie, gol e tantissime emozioni
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Si dividono le strade, ma restano i ricordi, le promozioni, le vittorie, le emozioni. Francesco Maviglia, adesso è ufficiale, non farà più parte dell’Ardore, ma ha salutato a modo suo, da protagonista e da vincitore. Tre stagioni addietro aveva accettato il progetto del club amaranto e tre anni dopo si arriva alla fine, con reciproca soddisfazione. L’Ardore in tre stagioni è passato dalla Prima categoria all’Eccellenza, con due promozioni e una finale play off. La società presieduta da Eugenio Minniti ha riscritto la storia del calcio cittadino e regionale, riportando la squadra in quella categoria nella quale mancava da trent’anni e nel farlo ha allestito formazioni competitive, trovando in Francesco Maviglia un valido ed essenziale contributo in campo e in panchina.
Si è dedicato anche all’aspetto tecnico, facendo fin da subito valere le proprie competenze, andate ad aggiungersi a quelle da calciatore. Fra l’altro un giocatore dal dna vincente. Nelle ultime sette stagioni, per Maviglia, ben quattro promozioni all’attivo. Due di queste le ha ottenute, in tre anni, con l’Ardore, dove tutti hanno fin da subito potuto apprezzarne principalmente le qualità umane, perché la prima cosa che emerge, di Francesco Maviglia, è soprattutto questo. Prima viene l’uomo, poi lo sportivo. In entrambi i casi eccelle in maniera straordinaria.
La sua figura si è ben inserita in un contesto, quello dell’Ardore, dove si è fin da subito respirata aria di rinascita, accompagnata dalla voglia di far bene, dal sostenere sacrifici importanti, pur di riportare in alto il calcio amaranto. Missione compiuta per il club presieduto da Eugenio Minniti, in grado appunto di arrivare nella Serie A dei Dilettanti calabresi. La tabella allegata a questo servizio parla chiaro, anche perché nel calcio i numeri dicono tutto. E le cifre riferite all’Ardore raccontano di una squadra vincente, di un progetto vincente e di tre campionati consecutivi vissuti da protagonisti, con un terzo posto, una seconda posizione e una prima piazza. Sempre in ascesa, tante gioie, rarissime delusioni.
Dalla esaltante avventura nella post season in Prima categoria alla sconfitta nella finale play off della scorsa stagione in Promozione. Ma da lì si è ripartiti con maggiore entusiasmo, per chiudere i giochi da vincitori assoluti. E dopo l’entusiasmante testa a testa con il Capo Vaticano, ecco la promozione in Eccellenza. Il post Maviglia sarà rappresentato da Alberto Criaco, uno che non ha certo bisogno di presentazioni. Ma nel giorno del saluto è doveroso evidenziare i meriti di Francesco. Ha trovato le condizioni ideali per far bene e ha fatto quel che gli riesce meglio, lavorare seriamente per ottenere il risultato programmato. Si separano le strade, resta il ricordo di una gran bella avventura vissuta assieme.