Il club della Piana occupa l'ultimo posto in classifica ma professa l'ambizione di voler compiere quella che sarebbe un'autentica impresa sportiva: agganciare il treno play out
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Dopo il turno infrasettimanale, le squadre che partecipano al campionato di Serie D sono già in laboriosa attesa di scendere in campo per la quarta giornata del girone di ritorno. Pochi giorni per recuperare dalle fatiche e la Gioiese si appresta a preparare un'altra lunga trasferta in terra siciliana, nell'agrigentino, dove andrà a sfidare, domani, domenica 21 gennaio alle ore 14:30, l'Asd Canicattì, presso lo stadio "Saraceno" di Ravanusa (Ag).
I due club provengono da risultati opposti conseguiti nella precedente gara del torneo. Il Canicattì ha vinto e convinto a Licata con un secco 0-3 a domicilio; la Gioiese, invece, è uscita sconfitta dal match casalingo contro il Real Casalnuovo con il risultato di 0-2.
Il Canicattì ha 22 punti in classifica e non si può sentire affatto tranquillo, poiché è a solo 3 lunghezze al di sopra della zona playout, che vede il Locri a quota 19 e tante altre compagini agguerrite tutte ad un passo, pronte a giocarsi fino alla fine la permanenza in categoria. La Gioiese è il fanalino di coda di questa competizione; con 4 punti, attualmente, è abbastanza distante dal gruppo che a fine stagione si affronterà nelle sfide playout.
Bensì, il club pianigiano, forte anche di nuovi innesti in organico, nello staff e si dice anche nell'entourage, professa l'ambizione di voler agganciare il treno play out. A guidare i viola, in questa che sarebbe un'autentica impresa sportiva, è il nuovo allenatore, il reggino Francesco Arcidiaco, subentrato da poche gare a sostituire mister Alessandro Caridi.
Il tecnico è supportato dal preparatore dei portieri, ex Acr ed Fc Messina, Davide Messina e dal preparatore atletico Antonino Ollio ex Reggina, San Luca e Palmese. In riva al Petrace si spera nel miracolo, e ci si auspica che il primo segnale di ripresa avvenga già da domani.