Chiamato al rush finale per la salvezza il Licata che domenica, in occasione del trentesimo turno del campionato di Serie D, farà visita alla Vibonese in un match alquanto delicato e molto indicativo per il cammino salvezza dei siciliani. Una sola vittoria nelle ultime nove uscite che hanno momentaneamente relegato la squadra al penultimo posto in classifica (in concomitanza con il Locri) a quota 22 punti). Ovvio dunque che a cinque giornate (compresa questa) dalla stagione ogni passo falso può essere fatale.

A Vibo senza timore

Il Licata comunque continua a combattere e a tenere vivo l'obiettivo della permanenza in categoria, e tale concetto è stato innanzitutto evidenziato dal direttore sportivo Giovanni Martello: «È indubbio che vista la situazione di classifica del Licata sia delicata, proprio per questo dovremo affrontare queste gare come delle vere e proprie finali, senza girarci troppo attorno. Credo che la partita sia molto più importante per noi che per la Vibonese, dal momento che noi ci giochiamo la sopravvivenza. Siamo comunque consapevoli che la Vibonese è una squadra costruita per lottare inizialmente con Siracusa e Reggina e, per un certo tratto, ha anche cercato di competere. Poi però la mancanza di continuità ha compromesso l'obiettivo».

Come accennato, un solo successo nelle ultime nove uscite: «In questo ultimo periodo - continua il ds - abbiamo sostanzialmente confermato il trend di tutta la stagione, rappresentata da un'annata complicata e dove eravamo partiti con altre ambizioni, mentre adesso ci siamo ritrovati nella lotta per non retrocedere. In ogni caso le prestazioni non sono da buttare, come testimoniano quelle contro Acireale o Siracusa. La squadra non ha fatto male e ha dato segnali di vita».

Nodo salvezza

Una motivazione in più domenica per vincere anche perché, in contemporanea, si giocherà lo scontro diretto per la salvezza tra Locri e Sant'Agata, dunque inevitabile che non si guardi anche a questa partita: «La salvezza non dipende solo da noi, questo è innegabile, dunque dobbiamo necessariamente tenere d'occhio gli altri risultati. Non penso inoltre che la lotta per la salvezza sia circoscritta a noi, al Locri e al Sant'Agata ma la estenderei fino alle squadre che hanno attualmente 28 punti in classifica, quindi diventano sette le compagini coinvolte e proprio per questo sarà un finale infuocato».

Questione Akragas

Nelle ultime settimane, però, la notizia più grossa è stata quella del ritiro da parte dell'Akragas che ha letteralmente sconvolto la classifica e rivoluzionando anche la lotta salvezza. Ecco il pensiero dello stesso Martello: «Faccio il campionato di Serie D da quattordici anni e ne ho viste di tutti i tipi. Quello dell'Akragas non è il primo caso, io per esempio ricordo quello dell'FC Messina. Diciamo che noi ne siamo usciti bene dal momento che ci è stato tolto solamente un punto, ma qualcosa nel regolamento andrebbe rivista perché io credo che i punti conquistati sul campo siano sacri e debbano essere confermati alle squadre».